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di Giovanni Traettino
“Fiumi d’acqua viva sgorgheranno dal vostro seno”
C’è una bellissima pagina di Roberto Bracco a commento di queste parole di Gesù. Non gocce, ma fiumi. Non da chi sa dove, ma dal vostro seno. Dal posto in cui è lo Spirito Santo, “che è in voi” (1 Cor. 6:19) – il corpo/tempio dello Spirito Santo in terra – attraverso tutta la persona, fuori: nella chiesa e nel mondo.
Non sforzo, ma dimora e presenza e consapevolezza e comunione.
“Chi si unisce al Signore è uno spirito solo con Lui” (1 Cor. 6:17)
Unirsi al Signore, diventare uno con Lui, come (Giov. I7:22) Gesù col Padre, perché Egli possa rendere concreta ed efficace la Sua presenza nel tempo e nello spazio.
La costruzione e la sorte della Chiesa, la missione di Dio nel mondo, dipendono da questo. Lo spirito Santo nella Chiesa, è lo Spirito Santo – nel – credente – che – si – unisce – al – Signore e che diventa uno spirito solo con Lui.
Il desiderio, la ricerca e l’attesa di questa unità, l’avvento, l’esperienza e la consapevolezza di questa presenza rendono “pentecostale” e “carismatica” la Chiesa.
Non sforzo, ma presenza e riposo.
Avete ricevuto lo Spirito, quando avete creduto?
Lo Spirito Santo, prima di diventare un articolo della dottrina, era un fatto nella vita e nell’esperienza della Chiesa, un rapporto (di guida – presenza – potenza) con una Persona, un vissuto, una consapevolezza..
“Lo Spirito soffia dove vuole e tu ne odi il rumore, ma non sai né donde viene né dove va”
Lo Spirito Santo non si fa gestire da nessuno: chiesa, gruppo, denominazione o perfino “movimento”. Egli è sovrano e libero nel Suo muoversi e nel Suo soffiare. E’ come il vento, come la nuvola, come il fuoco, come l’acqua. E’ da Lui che siamo concepiti, generati ed allevati nel Regno di Dio. Nuova vita, nuova identità e carattere, nuova energia e carismi. La formazione ed il perfezionamento della Sposa sono la Sua fatica e la Sua conquista.
Egli scruta le profondità di Dio e perciò presiede al processo di illuminazione e rivelazione che dà vita alla Chiesa e non lascia mai Dio senza testimoni e profeti. Egli mira alla pienezza, al mistero nascosto da ogni età: le nozze tra la Sposa e l’Agnello, il Corpo di Cristo. Il giorno in cui i due diventeranno una stessa carne.
E’ questo il processo nel quale siamo: la formazione della Chiesa-Sposa, non delle Chiese – denominazioni.
Un solo popolo, l’Israele di Dio, una Chiesa gloriosa e vittoriosa, che manifesterà la gloria del suo Signore e mostrerà il Suo successo e la Sua vittoria completi nella storia prima e poi nell’eternità.
In questo processo lo Spirito Santo destabilizzerà e scuoterà ancora molti regni, attaccherà e distruggerà ancora molte fortezze, ragionamenti umani, potenze spirituali della malvagità, tradizioni, teologie, sistemi e progetti umani. Lo Spirito sta creando la Sposa. Egli vuole presentare la Sposa a Gesù – Babilonia cadrà – la nuova Gerusalemme sta prendendo vita e forma.
Quello del battesimo nello Spirito Santo e dei doni che vi si accompagnano è solo un capitolo, certo molto importante, ma è solo un capitolo dell’azione e dell’opera dello Spirito Santo. E questo capitolo è stato scritto nella storia della Chiesa degli ultimi 80/90 anni per uno scopo preciso: un salto di qualità nella vita spirituale e nell’impegno medio dei credenti, per accelerare in maniera decisiva i tempi della costruzione della Chiesa e del ritorno fisico di Cristo.
Così, in linea con la follia della croce, in modo del tutto sorprendente inusitato, il Signore col parlare in lingue in modo particolare, fa risuonare nel primo dei “Tempi moderni” (ricordate il film di Charles Chaplin!) e all’interno di una Chiesa figlia del razionalismo e del positivismo del secolo, l’appello a cedere allo Spirito il controllo e la guida radicali della esistenza individuale e collettiva della Chiesa. All’ordine del giorno per la Chiesa del Signore, non sono “le lingue”, ma la natura e la missione del Corpo di Cristo.
E qui necessario che in tutte le realtà pentecostali e carismatiche si consolidi il processo in corso, di passaggio dalla fase infantile (“Quando ero fanciullo …”) di utilizzo carnale e/o egocentrico ed individualistico dell’energia “pneumatica” per finalizzarla all’edificazione nel culto di celebrazione, per aiutare gli latri, per costruire la Chiesa. Lo Spirito nella Chiesa produce sospiri ineffabili e lo Spirito e la Sposa gridano: “Vieni, Signore Gesù!”.