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Dio ci ha creati in modo tale che abbiamo bisogno di conoscere lo scopo e il beneficio di qualcosa se dobbiamo essere motivati a lavorare per quella cosa. Anche se può non piacerci, non riusciamo a cambiare facilmente. Se avessimo veramente realizzato i benefici della preghiera staremmo già pregando.
La motivazione opera sulla base del desiderio. Per pregare, bisogna imparare a desiderare la preghiera, per pregare come richiedono le Scritture occorre sviluppare un grande desiderio di pregare.
Come potete sviluppare un grande desiderio di pregare? Dovete vedere i benefici esterni e temporali della preghiera.
Quando guardiamo alla Bibbia, troviamo preghiere potenti. Nel ministero di Mosè, vediamo una grande potenza nella preghiera. Egli poteva parlare con autorità non solo ai nemici di Dio, ma anche al popolo di Dio. Quando pregò, vennero le piaghe sull’Egitto. Quando pregò, il Mar Rosso si apri davanti ad Israele. Tuttavia, in che modo Mosè sviluppò la sua potenza in preghiera? Mosè sviluppò una vita di preghiera.
Giosuè vide la potente mano di Dio agire attraverso la sua vita e il suo ministero. Conosceva la volontà e la strategia di Dio in battaglia. Perciò, città potenti caddero davanti all’esercito poco addestrato che egli guidava. In che modo Giosuè sviluppò una tale potenza con Dio? Aveva imparato a pregare; Mentre Mosè pregava sulla montagna, Giosuè passò l’intera notte ai piedi della montagna in preghiera. Quando Mosè morì, Dio aveva una guida bene addestrata che era familiare con la preghiera.
Davide era un uomo consacrato alla preghiera. Quando fu unto re di Israele, Saul era ancora sul trono; Davide avrebbe potuto essere scoraggiato dal fatto che solo pochi riconoscevano il suo regno, tuttavia la preghiera lo portò ad una posizione di fiducia. Egli attese che il Signore lo ponesse sul trono di Israele. Davide fu abbastanza forte nel suo rapporto con il Signore da non uccidere Saul quando ne ebbe la possibilità. Dopo la morte di Saul, la prima azione di Davide come re riconosciuto di Israele fu di riportare l’Arca del Patto al posto giusto, al centro dell’adorazione di Israele. Quando guardiamo alla potenza del regno e nella vita di Davide, possiamo vedere la fonte della sua potenza, una vita di preghiera.
Elia fu il profeta di Dio durante uno dei periodi peggiori nella storia di Israele. In quel periodo, Israele si era volto all’adorazione di Baal. Elia pregò potentemente, sfidando i profeti di Baal. Quando ricordiamo la storia di Elia pensiamo alla sua potenza, ma dobbiamo anche vedere la fonte della sua potenza. Elia fu un uomo di preghiera. Avrebbe trascorso ore e persino giorni in preghiera. Ecco perché quando Elia fu preso nel turbine dai carri di fuoco, i figli dei profeti lo cercarono sulle cime delle montagne di Israele.
Tuttavia, nessuno ha mai manifestato la potenza di Dio come Suo Figlio, Gesù Cristo. Prima di entrare nel Suo ministero pubblico, Egli trascorse molto tempo col Padre in preghiera. Gesù era conosciuto per aver trascorso lunghi periodi di preghiera Padre. Questa era la fonte della Sua potenza: non voleva fare nulla a meno che il Padre non Gliela rivelasse.
Siete stanchi delle preghiere senza potenza che sentite venire dalle vostre labbra? Siete pronti perché la vostra chiesa entri in un potente ministero di preghiera cosicché il vostro vicinato, la vostra città o il vostro paese conoscano la potenza che risiede nella vostra chiesa? Se questo è il vostro desiderio e siete disposti a fare qualsiasi cosa e a pagare qualsiasi prezzo, allora preparatevi perché Dio trasformi drammaticamente la vostra vita e il vostro ministero, ponendovi in una nuova dimensione di potenza.
Non c’è motivo perché i miracoli non debbano avere luogo regolarmente nella vostra chiesa. Non c’è motivo perché i peccatori non debbano essere attirati dallo Spirito Santo nella vostra chiesa. Mi è stato riferito che Charles Finney passò per una piccola comunità nello stato di New York. Houghton era una città normale; tuttavia un giorno, mentre il treno di Charles Finney stava passando di là, lo Spirito Santo cadde sui peccatori nella comunità. Gli uomini nei bar si inginocchiarono sotto la convinzione dello Spirito Santo e chiesero a Gesù di salvarli. Se lo Spirito Santo diede a Charles Finney una tale potenza, non dovrebbe dare a noi lo stesso tipo di ministero? Finney condivideva raramente la chiave della sua potenza; tuttavia, un giornalista decise di spiarlo e alla fine scoprì che la fonte di questa potenza erano le ore che trascorreva in preghiera.
Sono convinto che in Corea abbiamo appena visto l’inizio del risveglio che Dio ci ha promesso. Sebbene sia noto a tutta la nazione che Dio sta operando nella nostra chiesa, non abbiamo ancora visto la potenza di Dio che vedremo in futuro, se saremo fedeli.
La potenza di Dio non si vede solo nelle guarigioni, liberazioni dagli spiriti maligni e conversioni di massa al cristianesimo; si vede anche nel cielo aperto che è sul nostro paese. Cosa voglio dire con questo? Quando un paese ha un cielo aperto, c’è una reale libertà spirituale nella predicazione del vangelo. Il livello di fede è alto e non si trova una grande opposizione spirituale. In alcuni paesi, invece, è difficile predicare perché c’è tanta opposizione spirituale, le forze sataniche che si oppongono al Vangelo sono forti e non c’è molta fede. Questo rende le cose difficili per quelli che annunciano la Parola di Dio.
In Corea, trovo più facile predicare che in qualsiasi altro luogo. Quando predico la Parola di Dio, i peccatori rispondono immediatamente agli appelli per la salvezza. Perché abbiamo questa atmosfera spirituale? La risposta è la preghiera.
La preghiera non produce solo una potenza corporativa, ma produce anche una potenza individuale. Ho imparato, nel mio ministero personale, che devo dipendere dallo Spirito Santo. Non è per forza o per potenza naturale, ma per lo Spirito Santo che si compiono grandi cose per Dio. E da quando ho imparato a camminare nello Spirito Santo, ho visto la potenza di Dio. Come posso essere pastore di una chiesa di più di 370.000 persone ed avere ancora il tempo di viaggiare per il mondo quasi ogni mese tenendo conferenze nazionali per la crescita della chiesa? Come posso avere abbastanza tempo per condurre un ministero televisivo diffuso in tre continenti? La risposta è la potenza che viene dallo Spirito Santo ad una vita consacrata alla preghiera.
Le persone vengono regolarmente nel mio ufficio perché preghi per loro. Ho visto zoppi camminare, ciechi vedere e paralitici saltare dalle sedie a rotelle per la potenza di Dio. Sono speciale? No, Dio non ha figli speciali. Possiamo avere tutti la potenza della preghiera se siamo disposti a pagarne il prezzo.
Per sviluppare questo tipo di potenza in preghiera, dobbiamo cambiare il nostro atteggiamento. Nel Vangelo di S. Matteo, Gesù fece un’affermazione rivoluzionaria sull’atteggiamento per produrre la potenza spirituale. Alcuni fecero domande a Gesù intorno a Giovanni Battista dopo che questi era stato imprigionato. Gesù confermò la posizione unica di Giovanni Battista quando affermò: “In verità io vi dico che fra i nati di donna non è sorto nessuno maggiore di Giovanni Battista; però il minimo nel regno dei cieli è più grande di lui” (Matt. 11:11).
Ci vorrà una consacrazione violenta alla preghiera per portare la potenza di Dio nelle nostre vite. Questo fervore violento sarà mantenuto dalla disciplina, poiché la potenza nella preghiera richiede molto tempo. Molte cose si affolleranno intorno a noi per trattenerci dal trascorrere il tempo necessario per sviluppare potenza nella preghiera. Per la grazia di Dio siamo in grado di prendere il premio della preghiera piena di potenza, se abbiamo l’atteggiamento adatto.
La preghiera è la vittoria su Satana
Stiamo vivendo in un’epoca malvagia; Satana, sostenuto da angeli e demoni decaduti, agisce per spogliare e distruggere. Se non dipendiamo dalla potenza della preghiera, non possiamo spezzare il potere di Satana. Il diavolo non è mai stato troppo interessato al rituale di chiesa, ma è spaventato a morte dalla preghiera genuina. Quando comincerete la vostra vita di preghiera, allora scoprirete inevitabilmente un’opposizione nuova e differente da parte di Satana.
Un membro della mia chiesa una volta era alcolizzato. Sebbene avesse successo negli affari, il suo problema lo portava ad abusare della pazienza della moglie e della famiglia. Una sera portò a casa alcuni amici bevitori e diede una festa.
Sua moglie amava la famiglia e aveva sopportato tante cose da suo marito, ma quella volta non poté sopportare il fatto che egli portasse un tale disonore alla sua casa. Chiamò suo marito da pane e gli disse: “Caro, ti amo, ma non posso sopportare il tuo alcolismo. Ora hai cominciato a portare degli ubriaconi a casa con te. Non lo sopporterò. Farò le valigie e me ne andrò. Domani quando ti alzerai, non sarò più qui. Addio!”
Improvvisamente la paura di perdere la sua famiglia gli fece smaltire la sbornia. Sapendo che lei era una cristiana fervente, si inginocchiò davanti a lei e cominciò a piangere, “Signore, Ti prego, liberami da questo terribile spirito di alcolismo!” Credendo che suo marito fosse non solo ubriaco, ma che stesse ora deridendo la sua religione, lei divenne ancora più indignata.
Lui aveva cercato spesso di essere liberato dal suo vizio, ma senza alcun beneficio. Ora che sua moglie aveva minacciato di lasciarlo, era ancor più disperato. Mentre piangeva, udì una voce interiore proveniente dal suo cuore: “Sarai reso libero per domattina”.
“So con certezza che domani sarò completamente libero”, gridò a sua moglie. Lo sguardo di incredulità non poteva essere nascosto dal suo volto perché aveva sentito tante promesse simili prima. Tuttavia, la mattina fu sorpresa nel vedere suo marito buttare nella spazzatura i suoi costosi liquori e le sigarette. “Che stia avvenendo veramente un miracolo di liberazione?” si chiese.
Più tardi, egli sali in macchina, andò a lavorare e disse a tutti gli impiegati della sua città che Dio lo aveva liberato e non avrebbe più bevuto o fumato. Le altre persone in ditta non osarono ridere apertamente, ma immaginarono che fosse solo un’altra storiella. Aveva fatto cose simili prima. Tuttavia, dopo un po’, tutti furono convinti che qualcosa era accaduto quando videro che il suo stile di vita era totalmente cambiato.
La sua intera famiglia sta ora servendo Gesù e lui è diventato un diacono nella nostra chiesa.
Satana stava cercando di distruggere un’altra famiglia. Tuttavia, attraverso la perseveranza e la preghiera, la moglie poté vedere una vittoria totale e completa. Satana è bugiardo e padre della menzogna. Egli ama spogliare e distruggere, ma Cristo ci ha dato l’autorità sull’opera di Satana nella preghiera.
Per capire come la preghiera può abbattere il potere di Satana sui nostri amici e sui nostri cari, dobbiamo capire ciò che la Scrittura dice di lui.
Satana aveva accesso a Dio come capo dell’adorazione celeste. Isaia afferma: “Come mai sei caduto dal cielo, o astro mattutino, figliuol dell’aurora? Come mai sei atterrato, tu che calpestavi le nazioni? Tu dicevi in cuor tuo: «Io salirò in cielo, eleverò il mio trono al di sopra delle stelle di Dio; io m’assiderò sul monte dell’assemblea, nella parte estrema del settentrione; salirò sulle sommità delle nubi, sarò simile all’Altissimo!» Invece t’han fatto discendere nel soggiorno dei morti, nelle profondità della fossa!” (Is. 14:12-15).
Ezechiele afferma più avanti: “Eri in Eden, il giardino di Dio; eri coperto d’ogni sorta di pietre preziose: rubini, topazi, diamanti, crisoliti, onici, diaspri, zaffiri, carbonchi, smeraldi, oro; tamburi e flauti erano al tuo servizio, preparati il giorno che fosti creato. Eri un cherubino dalle ali distese, un protettore. Io t’avevo stabilito, tu stavi sul monte santo di Dio, camminavi in mezzo a pietre di fuoco. Il tuo cuore s’è fatto altero per la tua bellezza; tu hai corrotto la tua saviezza a motivo del tuo splendore; io ti getto a terra, ti do in spettacolo ai re … Tutti quelli che ti conoscevano fra i popoli restano stupefatti al vederti; tu sei diventato un oggetto di terrore e non esisterai mai più” (Ezech. 28:13-19).
Il posto privilegiato di cui Satana godeva un tempo nel regno glorioso di Dio è affermato chiaramente nella Scrittura. Tuttavia, perché dovrebbe spogliarci e distruggerci?
Dio creò l’uomo a sua immagine, gli diede dominio e Satana fu geloso del posto dell’uomo, perciò dall’inizio ha cercato di distruggere la creazione speciale di Dio. Dopo che Adamo ed Eva morirono spiritualmente a causa del loro peccato, Dio fece una promessa: “E Io porrò inimicizia fra te [Satana] e la donna, fra la tua progenie e la progenie di lei; questa progenie ti schiaccerà il capo, e tu le ferirai il calcagno” (Gen. 3:15). Perciò Satana ha saputo che, a causa dell’umanità, avrebbe sofferto la sua sconfitta finale e definitiva.
Durante tutta la storia dell’uomo, Satana ha cercato di impedire che questa promessa si avverasse. Dapprima cercò di contaminare la razza umana:
“Or quando gli uomini cominciarono a moltiplicarsi sulla faccia della terra e furono loro nate delle figliuole, avvenne che i figliuoli di Dio videro che le figliuole degli uomini erano belle, e presero per mogli quelle che si scelsero fra tutte. E l’Eterno disse: «Lo Spirito mio non contenderà per sempre con l’uomo; poiché nel suo traviamento, egli non è che carne; i suoi giorni saranno quindi centovent’anni». In quel tempo c’erano sulla terra i giganti, e ci furono anche di poi, quando i figliuoli di Dio si accostarono alle figliuole degli uomini, e queste fecero loro dei figliuoli. Essi sono gli uomini potenti che, fin dai tempi antichi, sono stati famosi. E l’Eterno vide che la malvagità degli uomini era grande sulla terra, e che tutti i disegni dei pensieri e del loro cuore non erano altro che male in ogni tempo. E l’Eterno si pentì di aver fatto l’uomo sulla terra e se ne addolorò in cuor suo … Ma Noè trovò grazia agli occhi dell’Eterno” (Gen. 6:1-8).
L’espediente di Satana era di contaminare la razza umana in modo che il seme della donna (Gesù Cristo) non potesse essere puro. Perciò non poteva portare distruzione al suo regno. Tuttavia, Dio poteva contare su un uomo che non era stato corrotto. Una famiglia trovò grazia agli occhi di Dio. Così Noè fu il mezzo attraverso il quale la razza umana fu salvata dalla distruzione totale e definitiva.
Satana continuò la sua opposizione cercando di distruggere Israele. Poi, cercò di distruggere il Cristo appena nato. Finalmente appese il Figlio di Dio alla croce. Tuttavia, la croce non fu la fine, ma attraverso la morte del nostro prezioso Signore sulla croce, ci è anche data autorità su Satana e le sue opere. Perciò siamo più che vincitori in Colui che ci ha amati.
Come si esercita questa autorità in preghiera?
Come ho affermato prima, Satana si oppone alle preghiere del popolo di Dio più che a ogni altra cosa. Questo è evidente nel libro di Daniele.
Daniele era giovane quando fu portato prigioniero a Babilonia nel 605 a. C.; Dio permise che questa cattività fosse il mezzo attraverso il quale a Daniele venisse data una posizione nell’impero più grande dell’epoca. Come Giuseppe trovò grazia in Egitto, sperimentando anche temporanei ritardi, così Daniele fu usato da Dio per mezzo del dono datogli di interpretare i sogni. Questo dono fu usato più tardi per mostrare una visione così precisa del futuro che molti studiosi dubitano dell’autenticità del libro.
Nel primo anno di Dario, il re dei Medi, il futuro imperatore universale del Medio Oriente, Daniele ricevette una speciale interpretazione di Geremia 25:12. Comprendendo le implicazioni per Gerusalemme, cominciò la famosa preghiera di intercessione per il suo popolo. Cominciò col confessare il suo primo peccato, sebbene la sua fedeltà a Dio senza compromessi fosse riconosciuta da tutti i Giudei in cattività, e passò poi a chiedere perdono per il popolo, come si legge nel capitolo 9. Continuò a chiedere a Dio per il suo popolo:
“O Signore, secondo tutte le Tue opere di giustizia, fa’, Ti prego, che la tua ira e il tuo furore si ritraggano dalla tua città di Gerusalemme, il tuo monte santo, poiché per i nostri peccati e per le iniquità dei nostri Padri, Gerusalemme e il Tuo popolo sono esposti al vituperio di tutti quelli che ci circondano. Ora dunque, o Dio nostro, ascolta la preghiera del Tuo servo e le sue supplicazioni, e fa’ risplendere il no volto sul Tuo desolato santuario, per amor del Signore!” (Dan. 9:16-17). Continuando in preghiera, le sue supplicazioni divennero più appassionate: “O Signore, ascolta! Signore, perdona! Signore, sii attento e agisci, non indugiare, per amor di Te stesso, o mio Dio, perché il Tuo nome è invocato sulla tua città e sul tuo popolo!” (Dan. 9:19).
Mentre Daniele continuava in preghiera, Dio mandò l’angelo Gabriele a visitarlo. Gabriele allora rivelò il modo in cui Satana si opponeva alla preghiera del popolo di Dio. “Ed egli mi disse: «Non temere, Daniele; perché dal primo giorno che ti mettesti in cuore d’intendere e di umiliarti nel cospetto del tuo Dio, le tue parole furono udite, e io son venuto a motivo delle tue parole. Ma il capo del regno di Persia m’ha resistito ventun giorni; però ecco, Micael, uno dei primi capi, è venuto in mio soccorso, e io son rimasto là presso il re di Persia»” (Dan. 10:12-13).
Più avanti nel capitolo, Gabriele accenna alla battaglia che affronterà quando lascerà Daniele; “Ed egli disse: «Sai tu perché io son venuto da te? Ora me ne torno a combattere col capo della Persia, e quand’io uscirò a combattere, ecco che verrà il capo di Javan. Ma io ti voglio far conoscere ciò che è scritto nel libro della verità; e non v’è nessuno che mi sostenga contro quelli là tranne Micael vostro capo»” (Dan. 10:20-21).
Nel Commentario sull’Antico Testamento di Keil e Delitzsch, uno dei commentari sulla Scrittura più presi in considerazione, viene fatta l’asserzione che il Principe della Persia fosse la potenza spirituale che guidava l’avanzamento del regno successiva. Gabriele era stato inviato da Dio, ma i principi satanici, o angeli decaduti, fecero guerra a Gabriele, perché Satana non voleva che la preghiera di Daniele fosse esaudita. Micael, l’arcangelo, fu chiamato per assistere Gabriele nella battaglia. Daniele aveva digiunato e pregato per ventun giorni: questo era lo spazio di tempo necessario perché le potenze spirituali di Dio vincessero gli angeli decaduti.
In Zaccaria 3 vediamo l’angelo del Signore che dice a Satana: “Ti sgridi l’Eterno, o Satana! Ti sgridi l’Eterno che ha scelto Gerusalemme! Non è questi un tizzone strappato dal fuoco?” (Zacc. 3:2).
Paolo capiva la battaglia spirituale che siamo stati chiamati a combattere quando affermava: “Il nostro combattimento infatti non è contro sangue e carne ma contro i principati, contro le potenze, contro i dominatori di questo mondo di tenebre, contro le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti” (Ef. 6:12).
Per mettere tutto questo in una chiara prospettiva dobbiamo capire la realtà spirituale, o ciò che ho chiamato “la quarta dimensione”.
Satana fu scacciato dai cieli in cui aveva una posizione elevata. Noi fummo creati con una posizione più alta di quella degli angeli, per il fatto che siamo in grado di capire la realtà spirituale e Satana ha saputo fin dai tempi dell’Eden che attraverso l’umanità, il suo regno sarebbe stato distrutto. Dio gli diede l’appellativo: “principe della potestà dell’aria” (Ef. 2:2). Come è stato capace di esercitare una vera autorità sull’atmosfera della terra, così è stato capace di influenzare le nazioni. Tuttavia, Dio ha dato all’uomo l’autorità, che questi però ha perso nella caduta attraverso il peccato di Adamo.
Ma Dio non è rimasto senza testimoni nel mondo perché il suo popolo è stato in grado di esercitare autorità nella preghiera c nell’intercessione. Quando Cristo venne, permise al mondo di giudicarLo e crocifiggerLo, tuttavia, attraverso la Sua vita senza peccato, la Sua morte espiatrice sulla croce e la Sua gloriosa risurrezione, Egli prese le chiavi della morte e della tomba e ricevette “ogni autorità” (Matt. 28:18). Sulla base del fatto che Cristo ha ottenuto ogni autorità in cielo e sulla terra, ci viene perciò comandato di andare in tutto il mondo e di fare dei discepoli tra le nazioni per il Regno di Dio.
Quanto è importante per noi conoscere e capire l’efficacia della preghiera! Non c’è altro modo in cui vedremo la volontà di Dio compiuta nella nostra vita e nel nostro ministero se non impariamo a pregare. Tuttavia, come ho affermato già, dobbiamo prima desiderare di pregare.
Il nostro problema è che abbiamo pensato alla preghiera, letto sulla preghiera e anche ricevuto insegnamento riguardo alla preghiera, ma non abbiamo pregato. Ora è tempo di capire che lo Spirito Santo porta una nuova resa e una nuova contrizione. Ora è il tempo di imparare ad usare la nostra autorità spirituale imparando come impedire l’opera del diavolo. Ora è tempo di pregare!