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di David Pawson
Come pastore, mi ero spesso chiesto perché i membri di chiesa sono in maggioranza donne. Alla fine, mi sono dato alcune risposte che vorrei riproporvi.
La prima e la seconda guerra mondiale hanno tolto dalle proprie famiglie per diversi anni, se non per sempre, gli uomini di mezzo mondo. Per anni le donne hanno dovuto occuparsi della propria famiglia, assicurando ai propri figli (e spesso anche agli anziani genitori) il necessario per sopravvivere, assumendosi così il ruolo e le responsabilità che erano state dei loro uomini.
Quando poi questi sono tornati dalla guerra, molti erano moralmente e spiritualmente distrutti dentro a causa delle sofferenze subite, gli stenti e le crudeltà vissute. Erano depressi e amareggiati al punto da non riuscire più ad avere fede in un Dio d’amore.
Le donne dovettero così continuare nel loro ruolo di guide della famiglia. E, non avendo vissuto gli orrori della guerra nella stessa misura dei loro consorti, continuarono ad avere una fede molto attiva, al contrario dei loro mariti. La vita sociale riprese lentamente ma gli uomini di quell’epoca non ripresero più il loro ruolo, per cui in molti paesi europei (e la Gran Bretagna e l’Italia non fecero eccezione) le donne divennero i veri “capifamiglia”.
I modelli che vennero così proposti alle generazioni successive erano quelli di padri deboli, assenti e irresponsabili che lasciavano alle loro mogli tutte le responsabilità familiari. Dagli anni Cinquanta in poi, gli uomini cominciarono a ritenere esaurita la loro responsabilità dopo aver portato a casa la busta paga, e che era il loro diritto trascorrere la serata in poltrona davanti al televisore. Una recente inchiesta fatta in Gran Bretagna rivela quanto il fenomeno sia oggi allarmante: il padre medio inglese trascorre con i propri figli solo 15 minuti alla settimana! Non c’è da meravigliarsi se ovunque il matriarcato ha preso piede e se i ruoli stabiliti da Dio per l’uomo e la donna si confondono sempre di più.
Confusione d’identità
Negli anni Sessanta, una nuova tendenza apparve sulla scena mondiale: gli uomini cominciarono a portare i capelli lunghi e le donne sempre più corti. Tutti, maschi e femmine, cominciarono a vestirsi più o meno alla stessa maniera, grazie anche all’era dei jeans, e le differenze tra i sessi cominciarono ad assottigliarsi sempre di più. “Unisex” divenne un termine sempre più in uso.
Ne seguì a breve distanza un altro: “omosex”. Con l’emancipazione della donna, l’uomo ha cominciato a sentirsi messo in una condizione di inferiorità e quindi a preferire relazioni con altri uomini piuttosto che con le donne; e queste a loro volta scoprirono i rapporti con altre donne, più abili dell’uomo a capire il corpo femminile e il desiderio di tenerezza.
Certo, l’omosessualità è sempre esistita, ma nei nostri giorni, oltre ad essere praticamente accettata da tutti, ha veramente superato ogni limite. Ho conosciuto un giorno un giovane credente, bello e intelligente, che mi ha confessato che si odiava perché era omosessuale. Facendogli diverse domande, ho scoperto che aveva avuto una madre autoritaria e un padre molto dolce e tenero. Il padre non aveva avuto un rapporto felice con la madre, tanto che spesso preferiva coricarsi vicino al figlio. Il rapporto del padre con il figlio si fece sempre più tenero … ed è lì che iniziò tutto. Il ragazzo rimase confuso quanto ai ruoli del padre e della madre. Il padre svolgeva di fatto il ruolo della madre e la madre quello del padre! E in tali condizioni, i figli non possono che crescere confusi nelle loro idee della maschilità e della femminilità.
Oggi Satana sta distruggendo l’ordine dato da Dio al genere umano. È Satana che vuole distruggere la sessualità. Egli racconta all’umanità, come è suo uso, una quantità di menzogne a questo riguardo per confondere le idee e portare l’uomo e la donna nella confusione più completa e nella frustrazione più totale. È stato Dio a fare l’uno maschio e l’altro femmina (Genesi 1:27), fissando per ciascuno un ruolo preciso.
Cambio di sesso
Ma, nel suo disegno di distruggere l’opera di Dio, il diavolo non si è fermato all’unisex e all’omosex. È andato ben oltre, convincendo un numero sempre maggiore di uomini di essere in realtà donne, e viceversa. Oggi nella sola Gran Bretagna vi sono ben 25.000 persone che hanno fatto cambiare chirurgicamente il loro sesso … e questo con i soldi della mutua! La gente pensa oggi di essere libera, libera di scegliere se essere uomo o donna. Non comprende che, anche se si riesce a cambiare i connotati esterni del corpo, non si riesce a cambiare i cromosomi. Quelli di un uomo rimangono sempre maschili, anche se il suo corpo venisse, per intervento del bisturi, a somigliare a quello di una donna!
Non solo, ma già oggi in diversi Paesi ci si pone il problema di se e come legalizzare l’unione fra due persone dello stesso sesso! E, come se ciò non bastasse, oggi si stanno compiendo in Francia degli esperimenti per tentare di rendere un uomo gravido, e ci sono quasi riusciti! Saprete tutti che un ovulo fecondato può inserirsi nel corpo di una donna anche fuori dell’utero e svilupparsi normalmente per nove mesi. Ebbene, stanno tentando di inserire nell’addome di un uomo un ovulo fecondato. C’è ancora qualche problema con il rigetto, ma è solo questione di tempo. Potrebbe verificarsi di qui a qualche anno di abitare in un condominio in cui i vicini di pianerottolo siano due uomini con figli, e quelli del piano di sotto, due donne, pure con figli: in fondo, la fertilizzazione in vitro è ormai cosa fatta!
Vedete in quale confusione stiamo precipitando? E possiamo immaginarci come si senta Dio nel vedere cosa l’uomo ha fatto del suo “capolavoro”, l’uomo e la donna? Ho qui una foto di una ragazza soldato americana in servizio nella guerra del Golfo e un’altra del marito, rimasto a casa ad occuparsi dei figli. Non si può immaginare qualcosa di più offensivo per la coscienza araba!
Il “linguaggio inclusivo”
Sicuramente una delle più grandi sfide per la Chiesa della nostra generazione è quella di risolvere la grande confusione che c’è nel mondo riguardo ai ruoli dei due sessi. Anzi, queste tendenze hanno già invaso anche la cristianità: è stata preparata una traduzione americana della Bibbia in cui Dio non è più definito Padre, ma “Padre-Madre”; Gesù non è più Figlio dell’uomo, ma “Figlio dell’essere umano”, e già ci sono dei credenti che si rivolgono a Dio chiamandolo “Madre”! C’è in una grande chiesa di New York un crocifisso di grandezza naturale, scolpito dalla nipote di Sir Winston Churchill. Il Cristo è totalmente nudo e il suo corpo è totalmente femminile! Non è questo sintomo della profonda confusione che regna nella nostra società?
Dove sono i padri modello, capaci di insegnare alle loro discendenze quali siano i ruoli di un padre, di un uomo virile e responsabile? La società moderna tende ad abolire ogni diversità tra uomo e donna. Essi stanno diventando uguali nei ruoli, nelle funzioni, nei diritti. E chi non la pensa così non si adegua ai tempi! Ma è Dio ad aver fatto l’uomo e la donna diversi l’uno dall’altro! E li ha resi diversi per far Sì che abbiano bisogno l’uno dell’altro. Se aboliamo le differenze, distruggiamo la perfezione della creazione di Dio e il Suo disegno di farli crescere a Sua immagine e somiglianza!
Come cristiani, ci troviamo davanti due possibilità: o di seguire il mondo nella sua discesa vertiginosa, oppure di diventare la società alternativa di Dio. Credo che siamo chiamati a restaurare la maschilità dell’uomo e la femminilità della donna, secondo i parametri stabiliti da Dio stesso. Io prego il Signore perché gli uomini possano diventare veri uomini; e aggiungerò che è proprio quello che le loro donne stanno cercando! Nel fondo del loro cuore, vogliono un marito che sia veramente un uomo, un uomo che sappia prendere il proprio ruolo sotto la copertura di Dio e assumersi la responsabilità di se stesso, della sua famiglia, del suo lavoro, della sua chiesa e del suo mondo. Dio sta cercando uomini così, che possano essere veri uomini italiani per Dio!
Questo articolo è stato adattato da un messaggio dato durante la conferenza Uomini per Dio a Miramare di Rimini, aprile 1991.
David Pawson è uno dei più noti insegnanti biblici della Gran Bretagna. Come pastore battista, ha visto una notevole crescita numerica e spirituale di due chiese sotto la sua guida. Ora si è consacrato a un ministero itinerante, segnato da una nota profetica, che lo porta in ogni parte del mondo. Ha deciso di dedicare le sue energie migliori negli anni che gli rimangono al lavoro di stimolare gli uomini cristiani ad assumersi il ruolo e le responsabilità assegnato loro da Dio. È autore di diversi libri, fra i quali The Normal Christian Birth (La nascita normale del cristiano) e Leadership is Male (La guida spetta agli uomini) sono in preparazione in edizione italiana.