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Questo numero di Tempi di Restaurazione sul carattere maschile non sarebbe completo senza il parere delle donne. Abbiamo dunque chiesto ad alcune donne e ragazze cristiane, di diversa età e condizione civile: “Quali sono le caratteristiche che apprezzi e stimi maggiormente in un uomo?”
Chi pensava che le risposte più frequenti sarebbero state:
1) La sua possente muscolatura;
2) La sua Ferrari Testarossa;
3) La sua somiglianza a Tom Cruise;
dovrà ricredersi.
Fratelli, se abbiamo un po’ di sale in zucca, dovremo prestare molta attenzione a ciò che ci dicono queste rappresentanti del “gentil sesso”!
N. (30 anni, sposata)
Apprezzo soprattutto un uomo sicuro, uno che sa prendere decisioni anche velocemente; che sia tranquillo e comunichi un senso di tranquillità; e poi, che sia un punto di riferimento per i figli, assumendosi la responsabilità della loro educazione.
A. (35 anni, nubile)
Per me è fondamentale la sensibilità: che sia attento alle situazioni e alle emozioni proprie e a quelle degli altri, il che lo porta ad amare e a comprendere le persone. Poi, è molto importante l’umiltà: che sappia riconoscere i propri limiti, il che deriva spesso dall’esperienza della sofferenza. Chi è umile è facile da avvicinare. Infine, che sia un uomo di azione, deciso nell’affrontare le cose pratiche.
E. (52 anni, sposata)
Quello che apprezzo di più in un uomo è che dia un senso di protezione e di sicurezza. Poi, è molto importante per me la gentilezza e la cortesia: che aiuti la donna a manifestare pienamente la propria femminilità, dandole la possibilità di sentirsi l’aiuto e il complemento dell’uomo.
N. (63 anni, vedova)
Le caratteristiche più importanti per me sono: un carattere dolce e comprensivo; saldi valori spirituali; e che sappia dare alla moglie copertura e sicurezza, esercitando l’autorità che spetta al marito.
M. (43 anni, divorziata)
Tanti uomini, oggi, si dimostrano più deboli delle donne, costringendo queste ultime a sopportare dei pesi superiori a quelli che Dio ha assegnato loro. Forse questo è colpa del movimento femminista, o forse siamo stati noi genitori a sbagliare nell’educazione dei nostri figli maschi. Comunque, troppi uomini rifuggono dalle responsabilità. Perciò, quello che ricerco in un uomo è la capacità di decidere e di portare la sua parte del peso della famiglia. Ammiro un uomo che comprende che l’autorità – essere “il capo” – significa assumersi la responsabilità.
F. (46 anni, sposata)
Innanzitutto il rispetto verso l’altro sesso, espresso in termini di garbo, gentilezza e considerazione. Poi, l’equilibrio nel carattere: l’autocontrollo e la padronanza delle proprie emozioni. Infine, la capacità di ridere di se stesso e della vita!
S. (25 anni, fidanzata)
Stimo innanzitutto in un uomo la fedeltà; poi, che dia priorità alla famiglia; e che abbia un sentimento cristiano nei confronti della donna, vedendola nell’ottica biblica come “vaso più debole” e sorvolando quindi alle sue debolezze.
R. (38 anni, sposata)
Sono molto importanti per me la dolcezza e il desiderio di comprendere noi donne. Poi, voglio che sia un sostegno e un appoggio: sicuro di sé, stabile, capace di comunicare forza. E, soprattutto, che abbia il cuore rivolto verso il Signore per cercare e per fare la Sua volontà.
L. (21 anni, nubile)
Ricerco un uomo che abbia una solida fede cristiana. Un uomo maturo che sappia prendere le sue decisioni e affrontare la vita con ottimismo. Infine, uno che sia paziente, comprensivo e fedele.
A. (34 anni, sposata)
Che sia un vero uomo! Deciso: uno che non torna indietro sulle proprie scelte, costi quel che costi. Fedele alle persone e alla volontà di Dio. Disponibile: aperto e servizievole verso gli altri. E deve saper tenere testa alla moglie, essere più forte della donna alla quale è legata.
D. (31 anni, nubile)
Stimo soprattutto un cuore consacrato a Dio e al compimento dei Suoi disegni. Poi, la fedeltà alla chiesa. Ricerco l’umiltà, la fedeltà nelle cose pratiche e lo spirito di iniziativa. Mi piace che un uomo si dimostri emotivamente sicuro e responsabile, dandomi un senso di sicurezza e di protezione.
R. (62 anni, sposata)
Ciò che apprezzo di più in un uomo è la disponibilità al dialogo e che sappia aprirsi per condividere le sue difficoltà interiori e nei rapporti con gli altri. Tante volte noi donne siamo in grado di aiutarli perché abbiamo un altro modo di vedere le situazioni. Poi, che ci coinvolgano nel loro lavoro e nel servizio nella chiesa: per me, poter lavorare insieme con mio marito è una delle cose che apprezzo di più. Ed è importante anche poter pregare, digiunare e ascoltare il Signore insieme, perché questo produce armonia nel nostro rapporto.
(L’idea di questa pagina ci è stata suggerita dalla rivista People of Destiny di Gaithersburg, USA)