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di Franca Traettino
La discriminazione millenaria e la mortificazione dei giusti diritti e della dignità della donna, la spingono oggi ad affermarsi ad ogni costo in competizione con l’uomo e ad uniformarsi a lui in modo innaturale, sovvertendo completamente il progetto iniziale di Dio per i due.
Gesù fa la differenza!
Ogni donna può realizzarsi come persona, prima ancora che perché legata ad un uomo o madre di figli, perché ha una sua dignità e una sua identità definite dalla relazione profonda con il suo Signore.
Siamo uguali (l’uomo e la donna) in dignità ma, grazie a Dio, differenti e complementari!
E il nostro Signore Gesù ci consente di realizzarci recuperando tutte le ricchezze della nostra femminilità e di impiegarle interamente per la sua gloria.
Illuminate dallo Spirito Santo, mettiamo “i doni differenti secondo la grazia che ci è stata data” (Rom. 12:6) a disposizione della famiglia, della chiesa e della società. Doni di profezia, di servizio, di direzione, di insegnamento, di accoglienza, di sostegno, di compassione e così via.
Agiamo perché l’opera di Cristo si compia nel mondo!
E di Cristo vogliamo avere lo spirito: spirito di sottomissione, spirito di umiltà, di morte a se stessi. “Amare, voce del verbo morire” ha affermato don Tonino Bello. In questa verità è la nostra realizzazione piena, il superamento dell’egoismo naturale, l’accettazione libera, gioiosa del nostro ruolo.
Nella famiglia
Il femminismo si sta insinuando in modo sottile anche nella vita delle donne cristiane
L’uguaglianza a tutti i costi e a tutto campo sta oscurando la verità dei ruoli determinati dal nostro Creatore per l’uomo e per la donna.
“Mogli, siate sottomesse ai vostri mariti, come al Signore” (Ef. 5:22).
“Mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la chiesa …” (Ef. 5:25).
Può sembrare anacronistico, fuori del nostro tempo, ma è la Parola di Dio e “dura in eterno”.
Nella chiesa
È naturale che la mentalità e gli atteggiamenti della società scivolino nella chiesa, ma è vitale che la casa di Dio rimanga saldamente fondata sulla sua Parola.
“Non conformatevi a questo mondo …” (Rom. 12:2).
Nella società
“Voi siete il sale della terra …” (Mt. 5:13).
Come figlie di Dio non dimentichiamo di essere chiamate a dar sapore alla terra.
È il sale che consente la conservazione della carne e ne impedisce la putrefazione. Quale grande responsabilità e quale privilegio salare la terra col “sapore di Cristo”.