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di Carlos Annacondia
IL NOTO EVANGELISTA ARGENTINO CONDIVIDE ALCUNE ESPERIENZE E CI LANCIA UNA SFIDA
Durante le diverse campagne evangelistiche che abbiamo realizzato in Argentina, in America e in Europa, ciò che mi ha maggiormente sorpreso è stata la constatazione che finlandesi, russi, svizzeri, svedesi, nordamericani, centroamericani e sudamericani hanno tutti esattamente le stesse necessità e gli stessi problemi degli argentini. Ho concluso che esiste dovunque una necessità urgente: predicare Gesù!
Il Diavolo infatti non rispetta né nazionalità, né lingue, né costumi. Egli agisce allo stesso modo in tutti i luoghi della Terra. A volte potrebbe sembrare che i problemi dell’argentino o dell’americano siano diversi da quelli di uomini e donne di altre nazioni. Ma posso assicurarvi che le stesse difficoltà, gli stessi problemi, le stesse infermità e gli stessi spiriti tormentano tutti, americani o europei che siano.
Che cosa possiamo imparare da questo? Che la Parola di Dio deve essere predicata allo stesso modo e con la stessa franchezza in qualsiasi luogo, in qualsiasi lingua, in qualsiasi cultura! In tutte le nazioni della Terra uomini, donne e bambini vengono così liberati da schiavitù spirituali e da legami diabolici dovuti alla magia, allo spiritismo e alle false dottrine.
Ho anche scoperto, con meraviglia, che ci sono drogati non solo in Finlandia ma anche in Russia. Ed è stata per me una vera sorpresa, una rivelazione: non avrei mai immaginato che la droga potesse entrare in un paese come quello. E anche là, durante le nostre campagne evangelistiche, le persone venivano liberate da spiriti di magia nera e di macumba.
In Finlandia, alcuni demoni erano entrati nelle persone, non tramite riti o pratiche occulte, ma tramite libri. C’è un libro molto diffuso in Europa che introduce alla macumba e che apre le porte a questo tipo di spirito: è intitolato Le rivelazioni segrete di Mosè. Si pretende che Mosè abbia scritto questo “libro segreto” delle sue rivelazioni, in cui si parla di spiriti e di pratiche di magia nera. Dunque, molta gente lo compra e comincia a fare le cose indicate dall’autore … il quale, inutile dirlo, non è Mosè!
Per mezzo di tali libri, dunque, gli spiriti entrano nelle persone. Mi ha sorpreso il fatto che proprio in Finlandia ho dovuto sgridare spiriti della macumba, quali la Pomba Gira e il Tranca Rùa [spiriti invocati nei riti macumba di origine pagano africano – N.d.T.]. Per me è stata una cosa veramente strana. E poi, trovare in Russia degli spiritisti … Ma è una realtà!
Un Vangelo completo
Vediamo dunque che gli spiriti sono gli stessi, anche se in Europa entrano in modo diverso, più intellettuale e insidioso, cioè attraverso la letteratura. Questo fatto ci deve spingere a predicare il vangelo completo di Gesù. Non possiamo, a questo punto, predicare un vangelo limitato, un vangelo mutilato.
In Marco 16:6-7, l’angelo dice: “Gesù il Nazareno, che è stato crocifisso, è risuscitato; non è qui nel sepolcro. Andate a dire ai discepoli che egli va davanti a voi …” Bisogna dire alla gente che Cristo è vivente, fare in modo che Lo ascolti e che creda in Lui per non camminare più nella tristezza e nell’oscurità. Bisogna far sapere che la croce è vuota e che oggi Egli ha potestà e autorità su tutto il creato e su ogni carne, che non c’è niente di difficile per lui!
Gesù ci ha detto: “Andate per tutto il mondo, predicate il vangelo ad ogni creatura” (Mc. 16:15). Questo è un mandato che la Chiesa deve adempiere; ma è più che un mandato, per me è un ordine che Gesù ha dato alla sua Chiesa.
Egli prosegue dicendo: “Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto …”. Ciò vuol dire che l’ordine è quello di predicare un Gesù Cristo pieno di autorità e di potere. Poi, dice il Signore: “Chi avrà creduto e sarà stato battezzato sarà salvato”. Bisogna dunque comunicare alle persone ciò che significa il battesimo e la necessità di scendere nelle acque battesimali.
Gesù ci comanda, innanzitutto, di predicare l’Evangelo: un messaggio di salvezza, un messaggio di speranza, un messaggio d’amore, un messaggio di perdono, un messaggio che trasforma. Poi aggiunge: “Questi sono i segni che accompagneranno coloro che avranno creduto: nel nome mio scacceranno i demoni …”. Opereranno cioè la liberazione.
Il primo mandato è dunque quello di predicare la salvezza; il secondo, di liberare coloro che sono oppressi dal diavolo. È questo che Gesù ci ha insegnato, è scritto nella Bibbia! Il terzo mandato, mi pare, è fare in modo che le persone, una volta liberate, siano riempite di Spirito Santo, cioè, pregare per il battesimo nello Spirito. Infatti è scritto: “Parleranno in lingue nuove …”.
E infine, Egli aggiunge: “… imporranno le mani agli ammalati ed essi guariranno”.
È la mia convinzione che, come Chiesa di Gesù, come persone che conoscono la Parola, non possiamo trascurare questo quadruplice mandato: annunciare il regno dei cieli, cacciare i demoni, pregare per la pienezza dello Spirito Santo e adoperarci per guarire le malattie.
Barriere linguistiche
Se adempiamo questo mandato, in qualunque parte della Terra ci troviamo, si manifesteranno i segni di cui parla la Bibbia. Poco importa se non conosciamo la lingua del posto, se abbiamo difficoltà ad esprimerci. In ogni caso, Dio comprende la nostra lingua!
Ricordo che in Finlandia, quando l’interprete volle tradurre la mia preghiera, interrompendola e rallentandola, mi fermai e gli chiesi: “Scusi, ma secondo lei, Gesù capisce lo spagnolo?” “Sì”, mi rispose. “Bene, allora non mi traduca, per favore, perché sto parlando con Lui. Egli mi capirà in spagnolo e opererà in finlandese, guarendo le infermità che io non so dire nella vostra lingua”.
È stata veramente una benedizione: io pregavo come faccio in Argentina, e Gesù, che capisce lo spagnolo, operava toccando i finlandesi e guarendo le malattie per le quali pregavo nella mia lingua. Non era necessario che il finlandese, o il russo, capisse ciò che io stavo dicendo.
Se il Signore ha detto: “Andate e predicate il vangelo a ogni creatura”, Egli saprà come regolarsi quando noi preghiamo per la gente nella nostra lingua. È stato qualcosa di splendido, perché ho visto che Dio adempie la Sua Parola. Egli ha detto: “Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché l’Eterno, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai” (Gios. 1:9).
L’esigenza dell’uomo
La mia conclusione è questa: dobbiamo predicare il Vangelo in ogni luogo della Terra nel modo che Dio ci ha insegnato, secondo la Bibbia, e le stesse cose che avvengono nelle nostre chiese accadranno in Germania o negli Stati Uniti. Perché? Perché la Parola di Dio è la stessa, ed è lo stesso il bisogno dell’uomo: la sua esigenza fondamentale è avere un incontro con Dio. Noi siamo responsabili per predicare questo.
Credo che Dio vuole chiamare molti argentini – pastori, leaders, operai – a predicare il Vangelo in tutte le latitudini della Terra. Il grido di molti europei è stato: “Fratello, sappiamo che in Sud America Dio vi sta benedicendo. Ti preghiamo di dire ai tuoi fratelli di venire. Siamo in attesa. Vogliamo vedere anche qui in Europa ciò che sta accadendo in Sud America, in Argentina. Abbiamo bisogno che voi ci trasmettiate la fede e la grazia che Dio ha messo nella vostra vita”.
Il mondo è in attesa di uomini e donne pieni di Spirito Santo, che hanno fiducia nella Parola, che credono nelle promesse di Dio, e sopratutto, che credono che Marco 16:15 è una verità.
Nato nel 1944, Carlos Annacondia è titolare di una piccola industria di bulloneria a Quilmes (provincia di Buenos Aires) in Argentina; è sposato e padre di nove figli. Convertitosi al Vangelo nel 1979, cominciò fin dal 1982 a impegnarsi in campagne di evangelizzazione interdenominazionali. È stato uno dei principali strumenti usati da Dio nel risveglio degli ultimi anni in Argentina, e ora svolge il suo ministero sul piano internazionale. Visiterà l’Italia per la prima volta in occasione della Conferenza Pastorale di Caserta in ottobre 1990.