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di David Mansell
Credo che Dio stia in questi giorni suscitando una voce profetica del mondo. Una voce simile a quella di Giovanni Battista, una voce che gridava nel deserto, cioè una parola da parte di Dio per una situazione in cui non succedeva niente. Vogliamo dare ascolto a quella voce perché è stata essa ad introdurre il ministero del Signore Gesù e quindi è stata la nostra salvezza. Credo che nei nostri giorni vedremo qualcosa di ancora più grande. Giovanni Battista venne per mettere la scure alla radice dell’albero. E’ già tardi, fratelli, non c’è tempo per tentare di rappezzare i problemi, non c’è tempo semplicemente per goderci un poco di benedizioni.
Vogliamo che la Parola di Dio vada proprio alla radice del problema e lo risolva; a volte sarà doloroso, ma già negli anni scorsi ci sono state situazioni e momenti dolorosi. E’ come una spina in un dito: doloroso estrarla ma più doloroso ancora lasciarla. Mi auguro che i nostri cuori siano veramente aperti alla chirurgia di Dio in questi giorni.
Giovanni Battista vedeva cose che gli altri erano incapaci di vedere. Sapeva che il figlio di Dio era già nato e che rea lì e cresceva, mentre tutti pregavano che Dio mandasse il Messia. Giovanni disse: “Ecco, è da quella parte”. Alla stessa maniera il mondo non riconosce quello che si sta verificando in questi giorni. Crede che la Chiesa sia in preda al collasso e per la parte esteriore ciò è vero; ma dentro stanno emergendo i figli di Dio che vogliono vedere quello che gli altri sono incapaci di vedere.
Il Battista venne con la risposta di Dio, dicendo: “Ravvedetevi, perché il Regno di Dio è vicino”. Mettiamo in ordine la nostra vita e la nostra chiesa, allineamoci con la Parola di Dio perché il Regno di Dio sta per irrompere sulla terra.
E quello che avvenne con il battesimo in acqua al tempo di Giovanni si sta verificando in questi giorni per mezzo dell’effusione dello Spirito Santo.
I giorni che stiamo vivendo sono unici. Mai dall’inizio della storia della Chiesa ci sono stati tempi simili a questi. Dio sta spandendo il Suo Spirito in ogni parte del mondo su gente di diverse chiese e su persone che erano contrarie come me. Ero impegnato a scrivere un articolo contro il battesimo nello Spirito santo quando Dio mi ha riempito. Credo che Dio abbia un bellissimo senso dell’humor. Così ho potuto scrivere alla fine dell’articolo: “Considero questo non più necessario perché sono stato riempito dallo Spirito”. Provengo da un ambiente familiare molto austero, ed entravo nelle riunioni con un aspetto molto solenne: gloria a Dio, questo è cambiato.
Le nostre intenzioni sono ancora più serie di prima e siamo pieni di gioia nel modo di realizzarle. Molti dei movimenti che Dio ha suscitato nei nostri tempi sono sorti e spesso decaduti. Negli ultimi 10-20 anni c’è stata però una crescita continua di quello che è veramente solido nella vita delle persone. Io credo che Dio porterà avanti questo movimento fino al ritorno del Signore Gesù. E’ indispensabile che capiamo ora ciò che Dio sta facendo. E’ molto facile essere saggi quando è troppo tardi. Possiamo essere carismatici, o ripieni di Spirito, possiamo parlare in lingue e profetizzare, o magari cantare canti nuovi e non avere la più pallida idea di quello che Dio sta cercando di realizzare.
Quando è stato dato lo Spirito Santo (Atti 2:12), “tutti stupivano ed erano perplessi dicendosi l’un l’altro: “Che vuol essere questo?” Quando Pietro si alza per spiegare non dice: “Questo è l’inizio di un movimento carismatico” o “Questa è la nascita della Chiesa Pentecostale”. C’è qualcosa di molto più grande nelle intenzioni di Dio. Pietro disse: “Costoro, non sono ebbri, come voi supponete”.
La prima cosa che avvenne fu che quegli uomini si liberarono da se stessi. Avviene molto spesso che vai in una chiesa e ti devono spiegare alla porta che la gente che sta dentro non è ubriaca? Credo che molto spesso invece, sarebbe il caso di dire una cosa diversa! Ad esempio che non hanno preso tranquillanti o, se vediamo visi ancora più severi, che non hanno mangiato mele acerbe. L’aspetto personale del battesimo nello Spirito è la liberazione dell’uomo dalle sue inibizioni e da tutte le barriere che ha costruito tra sé e gli altri. Quante volte abbiamo portato avanti un rapporto da dietro a una maschera e ci siamo parlati con conformismo chiamando tutti fratelli senza sentire fratellanza! Iddio rigetta questo modo di fare e molti di noi devono iniziare da questo punto, perché finchè non siamo noi stessi, Dio non ci può unire. Molte delle nostre difficoltà provengono dal fatto che abbiamo voluto avere una relazione con l’immagine che il fratello si è fatta da se stesso. Dio vuole che noi siamo liberati non soltanto per lodare e adorare ma per essere autentici e reali affinché possiamo aprire il nostro cuore e la nostra vita l’uno verso l’altro. Essere liberi è la norma di Dio. E’ stata l’effusione dello Spirito che ha prodotto degli uomini che sembravano ubriachi. Questo mi dice qualcosa del carattere di Dio, cioè che si sa esprimere e non è solamente un teologo che elabora nuove dottrine da includere nella Bibbia. Quando Gesù fu unto di Spirito fu usato l’olio di letizia non quello di teologia. Non è che dobbiamo buttar via la dottrina. E’ importante capire quello che Dio dice, ma deve essere parte del nostro cuore e della nostra vita. L’esperienza dello Spirito Santo di tanta gente si ferma purtroppo a questo punto, e troviamo gruppi di carismatici che non vanno oltre il parlare in lingue. Ma se non si va oltre, poco dopo la gioia va via. E questa è la ragione per cui in alcune nazioni tutto ciò che è solo carismatico è in decadimento. Dio ci ha liberati, ci ha dato potenza per uno scopo, non solo per stare in riunioni di preghiera o di culto.
Cos’altro dice Pietro? “Ma questo è quel che fu detto per mezzo del profeta Gioele” (v. 16). E se leggiamo Gioele e gli ultimi capitoli del profeta Isaia, scopriamo che l’effusione dello Spirito Santo predetta è il mezzo col quale Dio raggiungerà tutto il mondo con l’Evangelo. Il quadro è quello di piante che spuntano nel deserto: la vita di Dio che si manifesta dappertutto. E’ essenziale capire che quello che abbiamo ricevuto è per il mondo e non solo per la riunione o per ricostruire le denominazioni. L’effusione dello Spirito Santo ha spezzato il giudaismo. Non riusciva più a contenersi quello che si manifestava. Il vecchio otre è scoppiato. Notiamo altresì che la Pentecoste fu un’esperienza comunitaria e non individuale. Le persone coinvolte furono battezzate insieme per formare un unico Corpo affinché entrassero in rapporti personali ed andassero avanti insieme. Dunque la profezia di Gioele (2:27-28) descrive l’intenzione di Dio di creare un popolo profeta. In Genesi capitolo 1 “Dio creò l’uomo a Sua immagine”. Desiderava che l’uomo esprimesse la vita stessa di Dio e dimostrasse il Suo carattere e la Sua autorità. Ma Adamo fallì. Poi Dio scelse Israele. Doveva essere una nazione speciale, la cui vita comunitaria doveva dimostrare il Regno di Dio. Ma i loro pensieri si rivolsero verso se stessi e cominciarono ad essere orgogliosi. Pensarono d’essere importanti perché avevano la Parola di Dio. Perciò (Matteo 21:42-43) Dio strappa il Regno ad Israele per darlo ad una nazione che ne porti il frutto. Quale è oggi la nazione, la gente alla quale Dio da’ il Suo Regno? E’ un Regno preso da ogni nazione, tribù e lingua. Siamo noi e Dio si aspetta da noi lo stesso frutto che si aspettava da Israele, e che voleva in partenza anche da Adamo: che noi manifestiamo la vita di Dio.
Manifestiamo la vita di Dio!
Questa è l’essenza della profezia di Matteo 21:42-43. La grande dimostrazione profetica che Dio desidera ai nostri giorni è che noi viviamo una vita incentrata su di Lui. Nella nostra vita personale, di famiglia e di chiesa. Allora saremo quel popolo profetico che Dio ha desiderato alla Pentecoste. E’ questa la visione che ha afferrato i nostri cuori, è questo ciò che Dio aveva nel cuore fin dall’inizio: manifestazioni sulla terra della sua vita divina, e non personalità sdoppiate, persone legate dalla fama, persone che non sono capaci di amarsi, persone che non hanno imparato ad essere padri, persone che ti sorridono in faccia e appena ti giri ti danno una coltellata. Fratelli, dobbiamo essere liberati affinché veniamo uniti per formare il popolo profetico di Dio.
Come possiamo avere un popolo profetico se le 12 tribù di Israele si sono trasformate in denominazioni? Dio sta riunendo la Sua Chiesa, non cercando di unire una denominazione all’altra, ma unendo persone a persone. E’ così che Dio opera. Allora quei cuori che sono aperti a fare questo proveranno che le cose di prima cadranno. Stiamo sentendo questa parola profetica perché se non siamo uniti insieme, se il Regno di Dio non viene a portare i frutti nelle nostre vite, se non siamo edificati insieme attraverso rapporti personali, stiamo perdendo tempo.
Fratelli, sorelle noi vogliamo concludere qualche cosa. Usciamo da dietro la barriera del nostro piccolo regno, smettiamola di fare finta che stiamo facendo un buon lavoro, smettiamo di immaginarci che stiamo per conquistare il mondo: non avverrà finchè la Chiesa di Dio non sarà messa in ordine. Perché questo è ciò che la Bibbia dice: che l’effusione dello Spirito, l’unione del popolo di Dio per manifestare la Sua vita è il metodo col quale sarà conquistato il mondo. Se ci serviamo di un metodo diverso da quello di Dio, non otterremo il risultato. Nella nostra chiesa abbiamo sperimentato che quando abbiamo concentrato tutta la nostra sottomissione alla Sua Parola e sul costruire i nostri rapporti personali l’uno con l’altro, allora la chiesa è cresciuta continuamente. Due anni e mezzo fa eravamo sette persone; oggi siamo 400, e non perché siamo andati continuamente a bussare alle porte o ad evangelizzare. Ma viviamo come comunità profetica di Dio e la vita comincia a traboccare nell’appartamento vicino.
Dunque lo Spirito Santo è venuto per produrre un popolo profetico dove i giovani siano uniti ai più anziani da rapporti giusti e tutti comincino a manifestare la vita di Dio. In Malachia, al capitolo 4 leggiamo che negli ultimi giorni il Signore ricondurrà il cuore dei padri verso i figli ed il cuore dei figli verso i padri per risolvere i problemi che durano da anni, affinché si veda che la Chiesa mette in ordine la famiglia. Non possiamo vivere da soli nel nostro cantuccio la nostra piccola esperienza personale.
Dunque la prima proclamazione di questa parola profetica è alla Chiesa, così come Giovanni Battista è venuto per prima a predicare ad Israele. Dio in questo tempo sta parlando alla Chiesa di tutto il mondo del Regno di Dio che ci è stato affidato. Il che vuol dire che la nostra vita deve essere sottomessa al Signore in ogni singolo aspetto non solamente in teoria, ma in ogni cosa che facciamo. Quando facciamo così, la potenza di Dio ci libera. Due anni fa mi trovavo in Sud America. Una notte stavo a letto e intorno al lampadario era come uno zoo. Godevo però di un grande lusso: una rete contro questi insetti. Quando tu stai dentro a rete è bello: vedi tutte le zanzare e te ne stai tranquillo. Ma quella notte mi sono svegliato e una delle dita del mio piede pulsava terribilmente. Era successo che quel dito era uscito fuori dalla zanzariera, e quando le zanzare sono arrivate si sono dette: “C’è un dito là fuori” e tutto lo sciame è venuto sul dito. Il dolore è durato per qualche giorno, ma ho imparato la lezione. Sarei stato al sicuro solo se fossi rimasto interamente sotto la zanzariera, e non dovevo uscir fuori dal bordo del letto. Quando entriamo sotto il governo di Dio, sotto la protezione della Sua paternità ci renderemo conto di essere protetti dalla pressione e dagli attacchi di Stana. Ma se abbiamo un qualsiasi campo della nostra vita non protetto, quale la famiglia per esempio, o screzi tra marito e moglie, è in quel punto che Satana comincia ad attaccare. Oppure se nella Chiesa diciamo di riconoscere la potenza del Regno di Dio solo per far piacere agli anziani, ma in effetti rimaniamo parzialmente attaccati alle nostre cose: ebbene è da qui che cominciano i guai. Iddio vuole restaurare tutte le cose a cominciare dai ministeri nella Chiesa (pastori, dottori, evangelisti) in modo che abbiano autorità, doni spirituali, ed una atmosfera spirituale. Ora senza queste cose non abbiamo una chiesa. Spero che le desideriamo tanto da dire: “Dio, dobbiamo avere tutti i costi queste cose”. Ritorniamo ancora in Atti 2:19-21: “E farò prodigi su nel cielo, e segni giù sulla terra; sangue, fuoco e vapor di fumo. Il sole sarà mutato in tenebre, e la luna in sangue, prima che venga il grande e glorioso giorno, che è il giorno del Signore. Ed avverrà che chiunque avrà invocato il Nome del Signore sarà salvato”. E’ raro che leggiamo questi versetti finali, forse perché ci riesce difficile capire che ci stanno a fare. Ma se guardiamo in Matteo 24, ne vedremo il significato al versetto 29: “Or subito dopo l’afflizione di quei giorni, il sole si oscurerà e la luna non darà il suo splendore e le stelle cadranno dal cielo, e le potenze dei cieli saranno scrollate”.
Gesù qui dice che questa oscurità del sole e della luna e un’immagine del fatto che le potenze del cielo vengono scrollate e buttate giù. La stessa cosa la troviamo in Ebrei 12:26-28. Allora come stanno le cose nel mondo? Satana ha da questa parte il regno che ha costruito. Gesù sta invece costruendo il Suo Regno, un Regno in cui Egli è il Signore. Egli porterà a compimento ogni cosa. Così comincerà a scuotere i cieli e la terra, e tutto quello che non fa parte del Regno di Dio comincerà a crollare. Quello che invece ha stabilito come Regno di Dio, rimarrà e così saranno gli ultimi giorni. Parallelamente ci saranno grandi difficoltà. Molte delle cose che da tempo erano stabilite nel mondo crolleranno, ma il Regno di Dio e la Chiesa si rafforzeranno sempre di più. Che pasticcio il mondo al giorno d’oggi! Se chiudi un attimo gli occhi perdi la formazione di un’altra nazione africana. Io non ne conosco più tutti i nomi, non riesco a tenere il passo. Che pasticcio l’Inghilterra, la gente vuole sempre più soldi. Che problemi in America! Siamo tutti quanti in un pasticcio. Delle nazioni che prima erano stabilissime stanno diventando instabili e noi, fratelli, dobbiamo renderci conto che è Dio che sta scotendo tutto, non Satana. Satana non può fare nulla senza il permesso di Dio. L’importante è sapere questo. Perché vivremo giorni nei quali tutto sarà come quando viene un terremoto. Sarà come guardare dalla finestra case che crollano da tutte le parti. Tu te ne stai invece calmo a prendere il caffè, nella tua casa stabile, a un patto però, che la tua casa sia costruita sulla roccia. Ricordate il racconto? “Il saggio e lo stolto”. Lo cantiamo nelle scuole domenicali e tutti i bambini amano cantare “e la casa sua crollò”.
Sembra un bel gioco, invece non c’è niente da scherzare. Questo mondo passa e dobbiamo essere sicuri che quello che costruiamo nella nostra vita rimarrà in piedi. Come sarebbe la nostra Chiesa se Gesù ne fosse l’Anziano? Immaginate che Egli fosse presente in modo visibile. Pensate che qualcosa sarebbe diverso? Perché, se così fosse, vi conviene cambiare le cose subito, altrimenti la chiesa crollerà. Qualcuno mi ha detto giorni fa: “La nostra chiesa sta calando di numero”. Io ho detto: “Lode a Dio” e lui mi ha detto: “Che vuoi dire?” Allora gli ho risposto: “Forse adesso sarai in grado di ascoltare ciò che Dio vuole dirti”. “Signore, benedicici!” e Lui ne leva altri dieci. Dio sta dicendo: “Guarda Io voglio che il fondamento sia stabile”.
Le persone camminino nella giustizia, si sottomettano ai responsabili, abbiano la vita familiare in ordine, altrimenti la Chiesa non è un ovile, ma una mandria di capre! Così, se Dio sta scotendo le cose, alleluia! E se Dio sta scotendo le nostre vite personali e troviamo che le cose diventano sempre più difficili può darsi che Dio stia dicendo: “Costruisci dei rapporti, abbassa le barriere, smettila di essere indipendente!” E tu dici: “Signore, non ti sento bene!” e continui come prima. Allora la cosa diventa ancora peggiore. Molti di noi che ora siamo in rapporto l’uno con l’altro in Inghilterra, abbiamo sofferto molto per arrivare al punto in cui siamo adesso. Abbiamo dovuto mettere a posto molte cose. Alleluia! Dio ci sta mettendo in ordine. Vi prometto che Dio vi scuoterà. Perciò ci dobbiamo porre delle domande, perché chiunque invocherà il Nome del Signore sarà liberato. Prima i cristiani nelle chiese, poi gli in convertiti. Dunque, stai gridando a Dio per avere un’esperienza personale dello Spirito santo che ti renda disponibile per parlare ed avvicinarti ai fratelli? Stai gridando a Dio per mettere in ordine la tua vita familiare con tua moglie, con i tuoi figli e nella Chiesa? Stai dicendo: “Dio, siamo aperti a qualsiasi cambiamento che Tu vuoi perché Tu sei il Signore!” E’ questo che il Signore desidera da noi, fratelli. Vogliamo avere forte nel nostro cuore il senso di essere un popolo profetico.