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di Mike Herron
Posso dire di essere un musicista fin da piccolo. Ho suonato quasi ogni genere di musica – classica, jazz e rock – e ho potuto osservare gli effetti che può produrre nelle persone.
All’età di quattordici anni, sono entrato a suonare in un complesso rock presso un locale dove ogni sera venivano tra 100 e 500 giovani a ballare. Suonavo un grosso organo, con enormi casse di altoparlanti ai due lati, che quando alzavo il volume al massimo ti avrebbero potuto far sanguinare gli orecchi. Già da allora potevo constatare il potere che questa musica esercitava sui giovani. Quello che suonavo io influenzava tutto il loro comportamento: se acceleravo il ritmo, ballavano freneticamente; se lo rallentavo, sembravano non reggersi più sulle proprie ginocchia e ballavano “appesi” gli uni agli altri! Ma non si trattava solo di influenza fisica; anche la loro vita interiore era toccata. Le parole che noi cantavamo si realizzavano nella loro vita. E i temi di cui cantavamo erano l’immoralità, l’ubriachezza, la droga. In breve tempo essi cominciavano a vivere le esperienze di cui cantavamo.
Potente
La musica, infatti, fa effetto sulle persone ad almeno quattro livelli diversi. Il primo è emotivo. Cosa fanno gli innamorati in ogni parte del mondo per esprimere e per alimentare il loro sentimento? Cantano! Il secondo è un effetto fisico sul sistema nervoso (abbiamo visto guarire degli schizofrenici per effetto della musica, durante l’adorazione), sul sistema ghiandolare e tramite questo (stimolazione dell’adrenalina) sul sistema cardiovascolare (posso aumentare o rallentare il ritmo cardiaco, a seconda del tipo di musica che suono). Il terzo livello è quello sociale: ogni nazione e ogni cultura ha la sua musica, e ai nostri giorni certi tipi di musica sono strumenti potenti per diffondere stili di vita, di comportamento, di vestirsi, attraverso il mondo. Il quarto, infine, è spirituale: l’armonia o la disarmonia musicale corrispondono a principi nel mondo dello spirito, per cui Satana, il quale si trova in disarmonia con Dio, ama i suoni discordanti che non hanno posto invece nell’adorazione di Dio.
È importante, dunque, che i cristiani valutino la musica e si riempiano la testa ed il cuore di quella di Dio, perché la musica avrà profondi effetti sulla loro vita.
Musica di Babilonia
In Daniele capitolo 3, leggiamo del decreto del grande re di Babilonia, Nebucadnetsar: “E imposto che nel momento in cui udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, della lira, del saltero, della zampogna, e d’ogni sorta di strumenti, vi prostriate per adorare la statua d’oro che il re Nebucadnetsar ha eretta; e chiunque non si prostrerà per adorare, sarà immantinente gettato in mezzo a una fornace di fuoco ardente” (vv. 4-6). E chiaro da questo brano che esiste una forma di musica che è associata al culto pagano degli idoli.
Quale tipo di musica sarebbe questa? La parola ebraica tradotta “suono” significa originariamente “suoni confusi”. Ciò è confermato da Esodo 32:7-8, quando il popolo d’Israele, nel deserto, fa una festa in onore del vitello d’oro che Aronne ha fatto: “Or Giosuè, udendo il clamore del popolo che gridava, disse a Mosè: ‘S’ode un fragore di battaglia nel campo’. E Mosè rispose: ‘Questo non è né grido di vittoria, né grido di vinti; il clamore che io odo è di gente che canta!’.” Un modo di cantare che è “clamore del popolo che grida” che sembra addirittura una battaglia! Sarebbe lecito pensare che Mosè, cresciuto nella corte del Faraone, riconoscesse la musica tipica dei culti pagani, mentre Giosuè, cresciuto nel paese di Goscen in mezzo agli Ebrei non l’avesse mai udito. Forse fu insegnata agli Israeliti da quella “folla di gente d’ogni specie” che “salì anch’essa con loro” dall’Egitto (Es. 12:38). Comunque, tutto l’episodio non può essere assomigliata a nient’altro che ad un festival di musica rock!
Voglio elencarvi sei cose che il Diavolo si propone di promuovere attraverso la musica, e che possiamo vedere nella musica contemporanea:
- L’immoralità
- La ribellione
- La droga
- La perversione sessuale
- La stregoneria
- La morte
Negli anni Sessanta e Settanta i temi della ribellione e della droga erano molto evidenti nella musica rock (pensiamo alla canzone dei Beatles “Lucy in the Sky with Diamonds”). Oggi ci sono dei complessi molti seguiti, per esempio “Kiss” e “Black Sabbath” (letteralmente, “Messa nera”) che promuovono apertamente la magia e l’adorazione di Satana. Uno dei dischi più venduti negli Stati Uniti l’anno scorso era intitolato “Io voglio andare all’inferno”, ed inneggiava a “Satana, mio dolce Satana”.
Cose da valutare
Ora, non voglio dire in assoluto che un certo genere di musica sia “buono” ed un altro “cattivo”. C’è del jazz molto buono ed altro non buono; c’è della musica classica bellissima, altra che è sensuale o addirittura diabolica. Neanche possiamo giudicare “in blocco” tutta la produzione di un autore o di un complesso. I Beatles, per fare un esempio, hanno fatto delle canzoni bellissime. Ma se hai “comprato” tutto quanto hanno pubblicato, attenzione! Troverai che tra le loro canzoni ci sono i “semi” di tutte le cose velenose elencate sopra.
Voglio, dunque, proporre questo schema per aiutarci a valutare qualsiasi musica secondo il punto di vista di Dio. Non bisogna fermarsi a guardare di che genere si tratta, e neanche se porta l’etichetta “cristiana”. Dobbiamo considerare questi cinque aspetti:
ASPETTO DELLA MUSICA |
COME VUOLE DIO |
COME VUOLE SATANA |
1. Spirito | Amore gioia, pace
(Gal. 5:22) |
Sensuale (Giac. 3:15)
Ira, impurità ecc…(Gal. 5:19-21) |
2. Parole | Importanti; chiare | Confuse |
3. Melodia | Melodica | Melodia distorta e distrutta |
4. Armonie | Si risolvono | Dissonanze irrisolte |
5. Ritmo | Proporzionato e regolare | Dominante, spesso “a rovescio” |
Dio vuole che abbiamo una musica ritmica, vivace, magari facendo uso anche della sincopazione, ma con una chiara melodia, con armonie che si risolvono, una musica con cui esprimere le lodi di Dio e con cui vincere le battaglie contro il nemico.
(Adattato da un messaggio predicato ad una conferenza sull’adorazione tenuta a Caserta nel dicembre 1983. Chi fosse interessato alle registrazioni di questa conferenza le può ordinare a: Vita Nuova, C. P. 20, SALERNO)