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di Emilio Ursomando
C’è, nella Parola di Dio, un’affermazione molto forte ed inequivocabile: “Tutto il mondo giace nel maligno” (1° Giovanni 5:19). Non “qualcuno” o l’Africa nera, ma “tutto il mondo”: io, tu, tutti! Chiaramente questo non significa che siamo tutti indemoniati, nel senso di posseduti; ma tutti sotto la sua influenza e la sua azione.
Si pensa a volte che basti cacciare un demone perché la persona sia completamente libera da Satana, ma la presa del diavolo sugli uomini è molto più “ramificata”. Così, per noi credenti, è pure vero che non basta aver ricevuto Cristo per essere automaticamente e completamente liberi da Satana.
“Egli non ha nulla in me”, disse Gesù (Giovanni 14:30); ma purtroppo questo non corrisponde alla nostra realtà. Mentre Gesù non aveva mai concesso spazi al diavolo, essendo completamente libero da ogni peccato, non è così per noi. La sua strategia di penetrazione, molto complessa e diversificata, è iniziata il giorno della nostra nascita (e a volte addirittura prima). Ci ha “segnati” e “deformati”, usando persone senza luce, spesso i nostri stessi genitori o parenti.
“Assassino” e “padre della menzogna”, lo definisce Gesù; e proprio la menzogna, la falsificazione della verità, è la sua arma più utilizzata e distruttiva. Ma Gesù ci ha indicato l’antidoto: “Conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Giovanni 8:32).
Dopo il nostro spirito, anche la nostra anima (emozioni) e la nostra mente (conoscenza) devono essere rinnovate perché possiamo essere liberi. E questo rinnovamento avviene mediante la conoscenza della rivelazione di Dio, contenuta nella Bibbia. Solo la Parola di Dio ci rende capaci di individuare e distruggere la menzogna che egli ha depositato, nel corso degli anni, nella nostra mente e che producono quei ragionamenti che si oppongono alla giusta conoscenza della verità dentro e fuori di noi (2° Corinzi 10:5).
Esaminiamo alcune di queste possibili menzogne e l’effetto che producono:
- “Nessuno ti ama”. Satana può iniziare quest’opera utilizzando un padre senza luce (cioè senza la conoscenza di Dio) che ci ripete continuamente, respingendoci: “Non sei buono a nulla. Meglio se non fossi nato”. E cresciamo col concetto (falso!) che tutti ci respingono … anche Dio!
- “L’uomo nero. Il gobbo ammazzabambini”. Con comportamenti e racconti “mirati” e “guidati”, Satana deposita semi di paura in noi fin dai primi anni, preparandosi la costruzione di una realtà intorno a noi che produrrà ansie e paure, di cui spesso non sappiamo individuare la causa.
Spesso queste paure sopravvivono anche alla nostra conversione a Cristo e solo la fede e la conoscenza della “vera” verità riesce a liberarcene. “Nulla potrà farvi del male” (Luca 10:19), ecco la verità; e quando è ricevuta con fede, questa verità ha il potere di distruggere la morsa della paura dentro di noi. Conoscendo e credendo, possiamo uscire da tutte le trappole di Satana e diventare liberi. - “Il mondo non sa che farsene di Gesù. Sono felici di vivere come vivono. Non concluderai nulla predicando l’evangelo”. È una menzogna che usa soprattutto quando cominciamo a pensare ad un’evangelizzazione. Rischiamo di paralizzarci se non conosciamo la “vera” verità: “Tutta la creazione, con brama intensa, aspetta la manifestazione dei figli di Dio” (Romani 8:19).
Satana sa che non potremo mai realizzare le cose per le quali non abbiamo fede. Anche per noi vale la verità enunciata da Paolo: “La fede (in noi) viene dall’udire la Parola di Dio” (Romani 10:17)! - “Dottrine di demoni” (1° Timoteo 4:1) rivela un’altra strategia usata da Satana. Egli ha teologi e filosofi che elaborano dottrine ricevute dai demoni. Non è necessario andare in India o in Africa per incontrarle, ci sono molto più vicine. La negazione della divinità, dei miracoli, della resurrezione di Gesù, è una “dottrina dei demoni”, la tolleranza per i matrimoni omosessuali idem, e potremmo aggiungere tante altre cose squallide e tristi che ascoltiamo e vediamo ai nostri giorni.
Satana viene come un leone, ma anche, e più pericolosamente, come un serpente! Le sue menzogne si insinuano tra l’erba delle nostre verità e cercano di confonderci per sviarci da Dio e poterci colpire.
“Egli non ha nulla in me” è l’affermazione potente di Gesù e la meta verso cui tendere.
“Liberaci dal maligno” (Matteo 6:13). Sia questa la nostra preghiera.
Apriamo la Parola di Dio e lasciamo che la sua luce ci investa ed illumini tutto quanto in noi. Portiamo al vaglio della Parola le nostre convinzioni, i nostri principi, la nostra stessa anima e lasciamo che ci modelli secondo la sapienza di Dio. Diventeremo così quei figli “liberi”, “sicuri”, “potenti” che tutta la creazione brama di veder apparire sulla scena del mondo.