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di Corrado Maggia
Molti credono che i demoni siano una “influenza” astratta e impersonale.
La Parola di Dio invece afferma che essi sono esseri personali (Giudici 9:23; 1° Samuele 18:9-10). Per essere “persona” non è necessario possedere un corpo fisico, ma essere un’entità vivente, dotata di intelligenza, volontà, emozioni, sentimenti, desideri, capace di parlare, vedere e udire. I demoni hanno tutte queste prerogative, perciò essi sono a tutti gli effetti degli esseri personali. Essi:
- hanno intelligenza (1° Timoteo 4:1; 1° Re 22:22-24; Atti 16:16) e una sapienza perversa, come quella di Satana. Sono in grado di formulare dottrine, per mezzo delle quali riescono a ingannare molti uomini e anche dei credenti;
- possono vedere, parlare e udire (Marco 5:6-9): fanno sentire la loro voce attraverso la persona nella quale sono entrati;
- hanno desideri e una volontà: “Ritornerò nella mia casa da dove sono uscito …” (Matteo 12:43-45). “E i demoni lo pregavano dicendo: «Se tu ci scacci, mandaci in quel branco di porci»” (Matteo 8:31);
- hanno delle emozioni: “Gli spiriti immondi uscivano da molti indemoniati, mandando alte grida” (Atti 8:7), segno di forti emozioni di paura, terrore e angoscia. Un demone disse a Gesù: “Io ti scongiuro, in nome di Dio, di non tormentarmi” (Marco 5:7). Anche la sensazione del tormento è un’emozione. “Anche i demoni lo credono e tremano” (Giacomo 2:19);
- tra di loro esistono vari gradi di malvagità: “Allora … prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui …” (Matteo 12:45);
- tra di loro esistono vari gradi di potenza e di resistenza verso coloro che cercano di cacciarli: “Questa specie di spiriti non si può fare uscire in altro modo che con la preghiera” (Marco 9:29). Non è sempre necessario pregare e digiunare a lungo per cacciare i demoni, ma soltanto quando ci si trova di fronte a una certa “specie di demoni”, quelli più forti e potenti.
Per descrivere i demoni, la Bibbia ricorre a immagini animalesche e mostruose: in Apocalisse 16:13, per esempio, si parla di “tre spiriti immondi, simili a rane”. È probabile che anche le creature descritte in Apocalisse 9:1-12 che escono dall’Abisso, guidate da un angelo decaduto chiamato Apollion, siano demoni. Esse sono chiamate “locuste” ma il loro aspetto è simile a quello di cavalli con facce umane, capelli da donna, denti come quelli del leone, corazze di ferro, ali e code come quelle degli scorpioni, ognuna con un pungiglione.
Gesù disse: “Ecco, io vi ho dato il potere di camminare sopra serpenti e scorpioni e su tutta la potenza del nemico; nulla potrà farvi del male” (Luca 10:19): “serpenti e scorpioni” qui indicano i demoni, che evidentemente somigliano nel carattere a tali animali.
I farisei e Gesù stesso chiamano Satana, capo dei demoni, “Belzebù”, che significa letteralmente “signore delle mosche” o “signore degli insetti” (Matteo 12:24,27). Ci sono infatti delle analogie tra i demoni e gli insetti, in quanto i demoni seminano disordine, impurità, malessere, malattie e morte, anche se ne ignoriamo spesso l’attività. Milioni di persone soffrono di malaria, ma per secoli ne era ignota la causa. Poi si è scoperto che questo flagello è provocato dalla puntura di una zanzara. I demoni sono come questi piccoli insetti che a volte ci pungono senza che nemmeno ce ne accorgiamo.
Diversi tipi di demoni e la loro opera
Alcuni pensano che tutti i demoni siano più o meno simili nel loro modo di agire, ma questo è errato. Come gli esseri umani, i demoni differiscono nelle loro capacità individuali, nelle abitudini e nella condotta, con la differenza che il loro obiettivo è sempre malvagio: essi cercano costantemente la rovina delle anime.
Per esempio, certi demoni affliggono i corpi delle persone: spiriti di mutismo, di sordità, di cecità, di epilessia … Questo tipo di spiriti non ha necessariamente il dominio sulla natura morale della persona. Altri sono orientati verso l’inganno e la seduzione. Ci sono spiriti di follia, di gelosia, di violenza, di odio, di omicidio, di autocommiserazione, di menzogna, spiriti cosiddetti “familiari” e tanti altri.
Vediamo ora quel che la Scrittura dice a proposito dei diversi tipi di spiriti.
Spiriti di mutismo, di sordità e di cecità
“Gesù, vedendo che la folla accorreva, sgridò lo spirito immondo, dicendogli: Spirito muto e sordo, io te lo comando, esci da lui e non entrarvi più” (Marco 9:25). “Gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo sanò, di modo che il muto parlava e vedeva” (Matteo 12:22).
Uno spirito sordo paralizza il nervo acustico dell’orecchio così che cessa di funzionare; alcuni paralizzano anche le corde vocali, in modo che la persona è incapace di parlare. Quando lo spirito sordo e muto viene cacciato, la persona è in grado immediatamente di parlare e udire. Lo stesso accade quando è cacciato uno spirito di cecità che ha paralizzato il nervo ottico. Naturalmente, non ogni malattia agli occhi è causata da demoni.
Spiriti d’infermità
“Ecco una donna, che da diciotto anni era posseduta da uno spirito che la rendeva inferma, ed era tutta curva e assolutamente incapace di raddrizzarsi. Gesù, vedutala, la chiamò a sé e le disse: Donna, tu sei liberata dalla tua infermità … E costei, che è figlia di Abramo, e che Satana aveva tenuta legata per ben diciotto anni, non doveva essere sciolta da questo legame in giorno di sabato?” (Luca 13:11-12,16).
Spiriti di epilessia
“Uno della folla gli rispose: Maestro, ho condotto da te mio figlio che ha uno spirito muto; e quando si impadronisce di lui, dovunque sia, lo fa cadere a terra; egli schiuma, stride i denti e rimane rigido … Glielo condussero; e come vide Gesù, subito lo spirito cominciò a contorcere il ragazzo con le convulsioni; e, caduto a terra, si rotolava schiumando” (Marco 9:17-18,20).
Evidentemente lo spirito muto e sordo che Gesù scacciò era anche colpevole degli attacchi epilettici che affliggevano il fanciullo fin dall’infanzia.
Spiriti di follia, spiriti immondi (di nudismo e di esibizionismo) e spiriti di morte
“Quando egli fu sceso a terra, gli venne incontro un uomo della città: era posseduto da demoni e da molto tempo non indossava vestiti, non abitava in una casa, ma stava fra le tombe … Di continuo, notte e giorno, andava urlando fra i sepolcri e su per i monti, percuotendosi con delle pietre … Giunti che furono da Gesù, videro l’indemoniato seduto, vestito e sano di mente, lui che era stato posseduto dalla Legione” (Luca 8:27; Marco 5:5,15).
In molti casi i demoni non si limitano a colpire i corpi delle persone, ma prendono il controllo delle loro menti. Quando ciò succede, ci troviamo di fronte a persone che presentano gravi segni di follia, come nel caso dell’indemoniato geraseno. Egli era abitato da una “legione” di demoni, cioè da moltissimi tipi di demoni, tra i quali c’erano certamente uno o più spiriti di follia.
Sono sicuro che molti cosiddetti malati di mente ricoverati nelle case di cura o che vagabondano per le strade delle nostre città hanno piuttosto bisogno di essere liberate da demoni di follia. Conosco una credente finlandese (molto fragile psicologicamente e spiritualmente), che qualche anno fa fu rinchiusa nel manicomio criminale di Mantova con l’accusa (dalla quale fu in seguito scagionata) di aver ucciso il proprio figlio in circostanze misteriose.
Ella racconta che un giorno, mentre passeggiava in uno stanzone dove vagavano stralunate decine di persone, vide una donna con uno sguardo carico di odio, la quale sembrava intenzionata ad avventarsi contro di lei. La sorella in quel momento si ricordò dell’autorità che i credenti hanno in Cristo e disse in finlandese: “Nel nome di Gesù, ti ordino di allontanarti da me!” La persona che le stava di fronte, un’anziana italiana che certamente non aveva studiato lingue straniere, rispose in perfetto finlandese: “Gesù lo conosco, ma tu chi sei?”!
Dopo la liberazione operata da Gesù, il Geraseno fu visto “seduto e sano di mente”: poteva parlare e ragionare in maniera normale, senza più dare in escandescenze o farsi del male. Non era più agitato e tormentato dentro di se: aveva pace. Perciò non sentiva più l’impulso di correre e dimenarsi come aveva fatto in precedenza.
Notiamo inoltre che prima della sua liberazione “non indossava vestiti”, era completamente nudo, mentre ora è vestito. Sicuramente egli aveva degli spiriti “immondi” o “impuri” che lo spingevano a denudarsi. Io credo che molte persone che amano esibire la loro nudità o sono coinvolte con la pornografia (pornostars, spogliarelliste, attori e attrici di films erotici, nudisti, ecc.) siano in misura diversa sotto il controllo di spiriti di nudismo e di esibizionismo da cui hanno bisogno di essere liberati. Oggi masse enormi di persone vivono sotto il controllo di questo tipo di spiriti.
Il Geraseno aveva inoltre uno spirito di morte che lo costringeva a vivere nei sepolcri. Mi è capitato una volta di cacciare da una ragazza uno spirito di questo tipo. Si sentiva attratta dai cimiteri, dalle tombe e dalla morte. Inutile dire che quando quello spirito se ne andò, perse ogni interesse per quei luoghi. Sono certamente spiriti di morte che ispirano i films d’orrore – spesso ambientati in cimiteri e pieni di cadaveri in decomposizione, morti viventi e zombies – che oggi vanno tanto di moda.
È scritto ancora che il Geraseno “era spinto dal demone nei deserti”. I demoni cercano di isolare le loro vittime, creando in loro un forte desiderio di solitudine, per poterle meglio tormentare e per impedire che siano aiutati. Non sempre però le spingono in luoghi deserti o isolati: molto spesso i demoni ispirano un forte senso interiore di isolamento e di chiusura verso il mondo esterno. Anche in una grande città, in mezzo a migliaia di persone, l’indemoniato può essere totalmente isolato. Molti barboni e vagabondi delle nostre città sono in queste desolanti condizioni.
Spiriti di suicidio
“ … e spesse volte lo ha gettato anche nel fuoco e nell’acqua per farlo perire” (Marco 9:22).
Certi spiriti ispirano ossessionanti pensieri di suicidio, e credo che molti suicidi siano attribuibili proprio a tali spiriti. Anche la musica e i testi inneggianti al suicidio dei gruppi “heavy metal” e “dark”, che hanno già fatto molte vittime tra i giovani, sono sicuramente ispirati da spiriti maligni. D’altra parte, c’era da aspettarsi proprio questo da esseri malvagi, asserviti a colui che Gesù definisce “omicida fin dal principio” (Giovanni 8:44).
Spiriti di omicidio e di gelosia
“Così Saul da quel giorno in poi guardò Davide con gelosia. Il giorno dopo un cattivo spirito, da parte di Dio, s’impossessò di Saul che si comportava come un pazzo in mezzo alla casa. Mentre Davide suonava l’arpa come gli altri giorni, Saul aveva in mano la lancia, e la scagliò dicendo: «Inchioderò Davide al muro!». Ma Davide schivò il colpo per due volte. Saul aveva paura di Davide perché l’Eterno era con lui, mentre si era ritirato da Saul” (1° Samuele 18:9-12).
Quando il cuore umano è dominato da peccati come la gelosia e l’odio, la porta è aperta a demoni di omicidio. Prima dell’episodio sopra citato, il demone non aveva ancora una forte presa su Saul: quando Davide suonava i canti dell’Eterno, lo spirito cattivo si allontanava e il re si sentiva risollevato (1° Samuele 16:14-23). Ma successivamente, quando Davide divenne popolare in Israele dopo l’uccisione di Golia, Saul divenne tremendamente geloso. Uno spirito omicida entrò in lui così che tentò di uccidere Davide. In seguito Saul tentò addirittura di uccidere il proprio figlio Gionathan (1° Samuele 20:30-33).
Senza ombra di dubbio moltissimi omicidi – specialmente quelli compiuti da maniaci pluriomicidi come Ted Bundy (condannato a morte per aver violentato torturato e ucciso più di trenta ragazze) e Jeffrey Dahmer (colpevole di aver violentato, torturato e ucciso 17 ragazzi e di averne mangiato alcune parti dei cadaveri) – sono stati ispirati da demoni di omicidio.
Spiriti di menzogna e di seduzione
“L’Eterno disse: «Chi sedurrà Achab perché salga e perisca a Ramoth di Galaad?» … Uno spirito si presentò davanti all’Eterno e disse: «Lo sedurrò io … sarò spirito di menzogna in bocca a tutti i suoi profeti» … Perciò ecco, l’Eterno ha posto uno spirito di menzogna in bocca a tutti questi tuoi profeti; ma l’Eterno pronuncia sciagura contro di te” (1° Re 22:20-23).
Tutti gli spiriti maligni sono bugiardi, ma alcuni sono specializzati in questo. Il profeta Micaiah ebbe una visione che gli permise di riconoscere che i profeti del malvagio re Achab erano ispirati da uno spirito di menzogna e non dallo Spirito Santo. Ma perché Dio mandò uno spirito di menzogna in bocca ai profeti per sedurre Achab? A quelli che, come lui, “non hanno aperto il cuore all’amore della verità per essere salvati, Dio manda una potenza d’errore perché credano alla menzogna; affinché tutti quelli che non hanno creduto alla verità ma si sono compiaciuti nell’iniquità, siano giudicati” (2° Tessalonicesi 2:10-12). Dio aveva deciso di far morire quel re malvagio durante una battaglia, ma per raggiungere questo scopo egli doveva credere che avrebbe avuto la vittoria. Perciò Dio mandò uno spirito bugiardo che ingannasse i profeti nei quali egli confidava.
“Lo Spirito dice esplicitamente che negli ultimi tempi alcuni apostateranno dalla fede, dando retta a spiriti ingannatori e a dottrine di demoni” (1° Timoteo 4:1). Gli spiriti seduttori sono demoni che ideano false dottrine con lo scopo di portare i credenti a rinnegare la fede. Paolo ne fa due esempi nel v.3: dice che uomini ispirati da demoni “vieteranno il matrimonio” e “ordineranno di astenersi da [certi] cibi”. Come sappiamo, ci sono alcune chiese che vietano ai loro ministri di sposarsi, il che li porta spesso a cadere nell’immoralità e in varie deviazioni e perversioni. Altri gruppi insegnano che è un peccato mangiare la carne, obbligando i loro adepti a seguire una dieta vegetariana. Di costoro Paolo dice che “hanno l’apparenza della pietà, mentre ne hanno rinnegato la potenza” (2° Timoteo 3:5).
Una caratteristica degli ultimi tempi e il pullulare di dottrine propagate da falsi profeti e falsi dottori, guidati da spiriti seduttori (Matteo 24:5,11,24; 2° Pietro 2). È saggio dunque tener sempre presente il consiglio di Gesù: “Guardate che nessuno vi seduca!” (Matteo 24:4), poiché sta scritto che “sedurranno molti” (24:11).
Gli spiriti seduttori sono molto intelligenti. Sono stati in grado di dar vita a tutte le religioni esistenti, con la sola esclusione di quella ebraica e del cristianesimo, che hanno avuto origine in Dio stesso. E credo personalmente che tali spiriti, facendo leva sulle differenze dottrinali, provocano anche molte delle divisioni tra i credenti.
Spiriti che compiono miracoli, guarigioni, segni e prodigi bugiardi
“E vidi … tre spiriti immondi, simili a rane. Essi sono spiriti di demoni capaci di compiere miracoli” (Apocalisse 16:13-14). “La venuta di quell’empio avrà luogo, per l’azione efficace di Satana, con ogni sorta di opere potenti, di segni e di prodigi bugiardi, con ogni tipo d’inganno e d’iniquità” (2° Tessalonicesi 7:9-10).
Non tutti i miracoli sono di origine divina. Anche Satana e i suoi demoni possono produrli per mezzo di maghi, guaritori, falsi profeti, satanisti, spiritisti, santoni e tanti altri. Quando Mosè fece cadere sull’Egitto le dieci piaghe, i maghi d’Egitto, grazie alla potenza di Satana e dei demoni, furono in grado di produrre gli stessi fenomeni: “I maghi d’Egitto fecero la stessa cosa con le loro arti occulte” (Esodo 7:22, 8:7), anche se non riuscirono a produrre tutte le dieci piaghe ma soltanto le prime due, mentre furono colpiti loro stessi dalle altre (Esodo 8:18; 9:11).
Mediante invocazioni, formule e riti, il mago mette in moto dei demoni che compiono miracoli, segni e prodigi bugiardi per ingannare le persone e allontanarle da Dio. Poco prima del ritorno di Cristo ci sarà un uomo che farà grandi prodigi, riuscendo così a sedurre gli abitanti della terra, portandoli ad adorare l’Anticristo (Apocalisse 13:11-15).
Nelle chiese sataniste ci sono manifestazioni apparentemente simili a quelle che avvengono nelle chiese cristiane: miracoli, guarigioni, profezie, parole di conoscenza, parlare in altre lingue; addirittura si “cacciano” i demoni. La differenza fondamentale è nella loro origine. Quelli dei satanisti non sono doni “dello Spirito” ma “degli spiriti” demoniaci.
Quel che ho detto può far sorgere una domanda legittima: Se i satanisti e i cosiddetti “maghi bianchi” – quelli che pretendono di togliere il malocchio e le fatture – “cacciano” i demoni, allora “Satana scaccia Satana, egli è diviso contro se stesso; come dunque potrà sussistere il suo regno?” (Matteo 12:26).
Satana non scaccia Satana. Se un demone (più debole) viene allontanato da una persona, è soltanto per far posto a un demone più forte. Chi si rivolge ai maghi o ai satanisti per risolvere i propri problemi cade ancora più fortemente sotto l’autorità dei demoni: si stabiliscono dei profondi legami spirituali che consentono loro di controllare la vita del malcapitato. In un primo tempo può anche sperimentare un senso di sollievo e di liberazione, ma poi il tormento interiore ritorna e diventa sempre più forte; possono insorgere disturbi e malattie strane e altri fenomeni di cui parlerò in seguito.
In numerosi brani della Bibbia, Dio vieta nella maniera più assoluta di rivolgersi a maghi, medium, guaritori, indovini, cartomanti, eccetera (Deuteronomio 18:9-14; Levitico 19:26-31; Isaia 8:19-22). Coloro che disubbidiscono a questo divieto trasgrediscono il primo comandamento: “Non avrai altri dèi davanti a me” (Esodo 20:3). Infatti rivolgersi ai maghi equivale a chiedere aiuto a Satana e ai demoni e ad adorarli, e chi lo fa “si contamina” (Levitico 19:31) e “si prostituisce” (Levitico 20:6). Chiunque, consciamente o inconsciamente, pecca in questo modo cade sotto l’autorità dei demoni e viene legato spiritualmente.
Spiriti di idolatria
- “Essi non offriranno più i loro sacrifici ai demoni, dietro i quali essi si sono prostituiti” (Levitico 17:7).
- “Hanno sacrificato ai demoni che non sono Dio, a dèi che non avevano conosciuto” (Deuteronomio 32:17).
- “Si mescolarono fra le nazioni e impararono le loro opere; servirono i loro idoli … sacrificarono i loro figli e le loro figlie ai demoni, e sparsero il sangue innocente dei loro figli e delle loro figlie, che sacrificarono agli idoli di Canaan” (Salmo 106:35-39).
- “Che cosa sto dicendo? Che la carne sacrificata agli idoli sia qualcosa? Che un idolo sia qualcosa? Tutt’altro; io dico che le carni che i pagani sacrificano, le sacrificano ai demoni e non a Dio; or io non voglio che abbiate comunione con i demoni” (1° Corinzi 10:19-20).
Da questi brani risulta chiaro che dietro agli idoli ci sono i demoni. Quando i popoli pagani adoravano Horus, Moloch, Baal, Astarte, Zeus, Diana ecc., in realtà adoravano i demoni e a loro sacrificavano i loro figli. Ecco perché Dio comandò il completo sterminio delle popolazioni che abitavano la terra di Canaan (Deuteronomio 7:1-5) e la distruzione degli altari, dei templi, delle immagini e delle sculture utilizzate per il culto di quegli dèi.
La storia d’Israele è la storia di una lotta continua tra l’adorazione di Jahweh, l’unico vero Dio, e l’idolatria. La caduta di Satana fu provocata, oltre che dall’orgoglio, dal desiderio di essere adorato, e anche i demoni hanno lo stesso desiderio.
Sono anche assetati di sangue: desiderano ardentemente i sacrifici umani. Qualche anno fa vidi in TV un’intervista a un ex-sacerdote satanista americano, il quale fece l’agghiacciante affermazione (che sia vera o meno) che negli USA ogni anno vengono sacrificate migliaia di persone prese dalla strada – prostitute, omosessuali, bambini lasciati soli, ragazzi fuggiti di casa, barboni, ecc. – i cui corpi sono poi fatti sparire tramite potenti inceneritori.
In India e in altri paesi orientali l’idolatria è fortissima, e per mezzo di essa milioni di persone sono tenute schiave dei demoni. Persino le mucche vengono adorate perché considerate sacre. In alcuni villaggi dell’India ci sono dei templi dedicati al “dio topo” nei quali vengono protetti e cibati migliaia di topi “sacri”. Anche il cobra, un rettile che uccide ogni anno circa 20.000 Indiani, viene adorato. Gli uomini ingannati dai demoni fanno cose assolutamente folli!
Il problema dell’idolatria, e quindi dell’adorazione dei demoni, resterà fino al ritorno di Cristo. Invano Dio tenterà di portare gli uomini al ravvedimento, colpendoli con i suoi giudizi: “Il resto degli uomini … non si ravvidero dalle opere delle loro mani, non cessarono di adorare i demoni e gli idoli … che non possono né vedere, né udire, né camminare” (Apocalisse 9:20).
Spiriti di divinazione
“Mentre andavamo al luogo di preghiera, incontrammo una serva posseduta da uno spirito di divinazione. Facendo l’indovina, essa procurava molto guadagno ai suoi padroni” (Atti 16:16).
Già nel Vecchio Testamento, Dio aveva vietato la pratica della divinazione e di altre arti occulte (Deuteronomio 18:10), perché coloro che le praticano finiscono sotto il controllo dei demoni. “Non praticherete alcun genere di divinazione o di magia” (Levitico 19:26).
Come ci sono vari generi di magia (bianca, nera, rossa ecc.), così ci sono vari generi di divinazione: quello molto antico che si fa utilizzando le viscere degli animali; quelli più moderni che utilizzano i fondi del caffè, le carte, i tarocchi, la sfera di cristallo, il pendolino o semplicemente leggendo la mano. Gli indovini, mediante questi strumenti e grazie agli spiriti di divinazione, possono indovinare dei fatti che sono accaduti nel passato o le cose intime e segrete della persona che li ha interpellati e predire con esattezza certi eventi che devono accadere.
I demoni sono intorno a noi, anche se non li vediamo; ci tengono d’occhio e conoscono molti nostri segreti personali, che comunicano poi agli indovini. Per quel che riguarda le azzeccate previsioni del futuro, ciò è possibile perché sono i demoni stessi a far accadere le cose predette. La “fede” nella predizione da parte della persona che l’ha ricevuta fa il resto.
Spiriti “familiari” o che imitano i defunti
“Non si trovi in mezzo a te … né un medium che consulta spiriti … né chi evoca i morti” (Deuteronomio 18:11).
“Non rivolgetevi ai medium e ai maghi; non consultateli, per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono L’Eterno, il vostro Dio” (Levitico 19:31).
Gli spiriti evocati durante le sedute spiritiche dai medium e dagli spiritisti non sono quelli dei defunti, ma demoni che li imitano. I medium parlano con una voce simile a quella della persona defunta e spesso rivelano particolari della sua vita o di quella dei parenti che nessun altro poteva conoscere. Come già detto, i demoni ci osservano, ci ascoltano e dopo la nostra morte possono imitarci per ingannare i vivi e tenerli legati a loro.
Gli spiriti dei defunti non possono presentarsi ai vivi quando vengono evocati: non è concesso loro di uscire dal luoghi in cui si trovano dopo la morte fisica: o nell’Ades/Inferno o in Paradiso con il Signore, in attesa del giudizio finale (Luca 16:19-31; 2° Corinzi 5:8; Apocalisse 6:9-11). L’unica eccezione si trova in 1° Samuele 28, dove Samuele si presenta a Saul dopo essere stato evocato dalla medium di En-Dor. Questo fatto sembra che si sia verificato per una straordinaria permissione divina, ma non si è mai più ripetuto. Fu un’eccezione assoluta.
Espressioni bibliche per descrivere l’attività demoniaca in una persona
Nel Nuovo Testamento vengono usate tre espressioni per indicare che una persona è tormentata, influenzata o controllata da un demone:
- “Avere un demonio”. “Nella sinagoga si trovava un uomo che aveva uno spirito di demonio impuro” (Luca 4:33). “Gli venne incontro un uomo della città: aveva dei demoni” (Luca 8:27 lett.). Leggete anche Giovanni 7:20; 8:48; 8:52; 10:20).
- “Avere uno spirito maligno” o “immondo”. “In quel momento si trovava nella loro sinagoga un uomo che aveva uno spirito immondo” (Marco 1:23 lett.). “Una donna la cui bambina aveva uno spirito immondo … venne e gli si gettò ai piedi” (Marco 7:25). “Uno della folla gli rispose: Maestro, ho condotto da te mio figlio che ha uno spirito muto” (Marco 9:17).
“Avere un demone” o “uno spirito” significa essere sotto la sua influenza, ma non necessariamente in maniera totale o continua. Lo spirito si manifesta di tanto in tanto e tormenta la persona nella quale è entrato: “ … Quando si impadronisce di lui, dovunque sia, lo fa cadere a terra” (Marco 9:18); “ … a fatica si allontana da lui, dopo averlo straziato” (Luca 9:39). Gli indemoniati vivono periodi di relativa tranquillità, intervallati da crisi più o meno intense; poi tornano a essere calmi, tanto da far pensare che i demoni si siano allontanati … ma non è così. Sono ancora lì, in attesa di manifestarsi un’altra volta per riaffermare la loro influenza sulle vittime.
- “Essere indemoniato”. “La sua fama si sparse per tutta la Siria; e gli presentarono tutti i malati, colpiti da varie infermità e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì” (Matteo 4:24 Nuova Diodati). “Poi, venuta la sera, gli presentarono molti indemoniati …” (Matteo 8:16).
Questa terza espressione, la più importante, viene usata 13 volte nel Nuovo Testamento. Traduce il verbo greco daimonizomai, che significa “essere sotto l’influenza di un demone” o “essere abitato da un demone”. La demonizzazione è l’ultimo e il più grave stadio dell’attività demoniaca contro una persona perché comporta la presenza permanente di uno o più demoni nel suo corpo.
Molte versioni lo traducono erroneamente con “essere posseduto”, ma questa espressione non ne rende bene il significato perché implica che la persona posseduta “appartenga” a un altro, cioè che uno o più demoni la controllino completamente.
Consideriamo invece questi brani: “Mentre quei ciechi uscivano, gli fu presentato un uomo muto e indemoniato” (Matteo 9:32). “Allora gli fu presentato un indemoniato, cieco e muto; ed egli lo sanò, di modo che il cieco e muto parlava e vedeva” (Matteo 12:22). L’unico modo in cui il demonio influenzava i due uomini era di renderli entrambi muti e uno anche cieco. Quando il demone fu cacciato da Gesù, essi ritrovarono la parola e il secondo anche la vista. Sarebbe errato affermare che essi erano “posseduti” solo perché alcuni loro organi erano sotto il controllo dei demoni. Leggete anche Matteo 15:22; Marco 1:32; 5:15-18; Luca 8:36; Giovanni 10:21.
Corrado Maggia si convertì a Cristo nel 1977 nell’ambito del “Rinnovamento nello Spirito” nella Chiesa Cattolica, dopo aver fatto esperienze nello yoga, nell’occultismo e nello spiritismo. È attualmente pastore della “Chiesa di Cristo Re” di Biella. Sposato con Anna, è padre di due figlie.