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di David Mansell
Per molti anni ho ascoltato ogni domenica sera in chiesa il messaggio dell’Evangelo. Un tema frequente dei sermoni era la guarigione del lebbroso, sempre presentata come immagine del modo in cui Gesù può guarirci dal peccato nella nostra vita.
Nel Nuovo Testamento, però, non si trattava di un’immagine. Quell’uomo aveva veramente la lebbra e aveva bisogno di una soluzione reale, altrimenti era come morto, scacciato dalla società degli uomini.
È sufficiente leggere i Vangeli per scoprire che Gesù non predicava il “semplice vangelo” che dice: “Basta credere!” È vero che la salvezza dipende da una scelta personale, ma Gesù aveva dichiarato di avere come obiettivo che “il mondo fosse salvato” e che tutti gli uomini fossero attirati a Lui (Giovanni 3:17, 12:32).
Molte volte Gesù, prima di parlare del perdono dei peccati, affrontava i problemi sociali del suo tempo quali la malattia, la povertà, le difficoltà di vedove e di orfani che non ricevevano alcuna sovvenzione da parte dello Stato, il flagello degli esattori disonesti e i pericoli di una religione ufficiale priva di potenza spirituale che non faceva che non faceva che opprimere la gente con le sue esigenze.
Il cuore di Dio per la gente
Qualsiasi discorso sulla restaurazione della chiesa implica la restaurazione del messaggio del Vangelo come risposta ai grossi problemi politici e morali delle nazioni.
Il mondo non sarà mai conquistato né da concetti teologici, né da slogan religiosi vecchi e logori, per quanto siano veri. Quando diciamo alle persone che Gesù può cambiare la loro vita, hanno bisogno di vedere che abbiamo veramente compreso il mondo in cui vivono.
Per essere profeti per la nostra generazione, dobbiamo non solo incontrare Dio e ricevere la Sua parola, ma anche, come Ezechiele, immedesimarci nella situazione in cui gli altri vivono, sentire le loro sofferenze e partecipare alla loro rabbia (vedi Ezechiele 3:15). Solo allora sapremo “sostenere con la parola lo stanco” (Isaia 50:4).
Per la maggior parte di noi, questo vuol dire uscire dal mondo ristretto dei nostri culti e delle nostre riunioni per scoprire che cosa avviene effettivamente intorno a noi. Non si tratta di leggere un po’ di articoli di attualità per poterli ripetere a seconda delle occasioni. Il punto di partenza è adottare l’atteggiamento del cuore di Dio verso il mondo.
La persona mondana è quella che è capace di vivere nel mondo senza cambiarlo, che dedica la sua vita a ricavarne quanto più possibile. La persona secondo il cuore di Dio, invece, vive nel mondo con il preciso obiettivo di cambiarlo e dedica tutta la sua vita al compito di salvarlo, come ha fatto Gesù.
Se abbiamo gli atteggiamenti che Dio desidera, cominceremo a sentire il travaglio della creazione e a piangere le lacrime di Dio (Romani 8:19-23). Nello stesso tempo, occorre essere informati sulle varie situazioni.
Necessità locali
Quali sono i bisogni sociali della città o del paese in cui vivi?
- Gli anziani?
- Le scuole?
- Gli alloggi?
- Le tensioni razziali?
Quali sono le questioni morali su cui si discute?
- L’omosessualità?
- La delinquenza?
- L’alcolismo?
Leggi i giornali locali, parla con la gente, discutine con le persone che incontri.
Che cosa succede nel mondo? Leggi un buon quotidiano o settimanale, guarda qualche programma informativo alla TV, leggi dei libri scritti da specialisti. Ma, mentre lo fai, cerca di vedere le cose dal punto di vista di Dio, di capire la Sua spiegazione e la Sua risposta, anziché accettare senza discussione tutto ciò che viene detto e scritto.
Questioni mondiali
Quali sono le grosse questioni controverse nel mondo di oggi?
- L’abuso del potere
- L’oppressione dei poveri: lo sfruttamento economico (specialmente nel Terzo Mondo); i ricchi che si arricchiscono sempre di più a spese dei poveri.
- L’ingiustizia: è più importante il denaro che la verità; nessuno è pronto a difendere la causa della gente che non conta.
- Il razzismo: i pregiudizi e le discriminazioni basati sul colore della pelle, sulla razza o sulla religione; l’apartheid; la mancanza di opportunità per la gente di colore nella scuola, negli alloggi e nel lavoro; i diritti politici negati a chi è del colore sbagliato.
- La violenza: i forti che distruggono i deboli; il vandalismo immotivato; aggressioni, rapine, stupri; oppressione politica, terrorismo, anarchia.
- L’amore del denaro
- Il capitalismo significa libertà economica, ma anche sfruttamento e la legge della giungla.
- L’ambiente, la moralità, la famiglia e le responsabilità sociali vengono tutte sacrificate sull’altare del cosiddetto “successo”.
- La ricerca del piacere
- L’edonismo – cioè la ricerca del piacere e della gratificazione personale – vuol dire che ognuno pensa solo a sé a spese degli altri, pensando unicamente a prendere dalla società e non a contribuire.
- L’ubriachezza, la droga, la pornografia, lo stupro, le violenze inflitte ai bambini, la promiscuità sessuale.
- Il culto della moda, i peccati del lusso e della gola, che producono un senso di noia e aggressioni verso coloro che possiedono ciò che si desidera.
- Il risveglio delle forze spirituali
- Il riemergere di religioni antiche: spiritismo, magia, Islam, la Nuova Era.
- L’interesse ossessivo per l’astrologia, la superstizione e la chiaroveggenza.
- I problemi del mondo
- La fame, le malattie, l’AIDS, i turbamenti mentali.
- Il fermento nazionalista.
In che modo, dunque, dobbiamo essere coinvolti nelle necessità del mondo senza cadere nella trappola di un “vangelo sociale” che non ha posto per Gesù? Come evitare gli errori della “teologia della liberazione” con la sua tendenza a usare violenza per conseguire obiettivi politici?
Buone notizie per i poveri
La “buona novella” del Regno di Dio è che il governo è già cambiato! Il nuovo Re è Gesù; il Suo regno è già venuto. Questo significa che la chiesa, in nome di Dio, comincia a:
- confrontare coloro che continuano a governare in maniera ingiusta, senza tenere conto di Dio;
- difendere la causa degli oppressi e degli impotenti, dimostrando ai poveri e ai bisognosi la realtà del Suo regno tramite opere di potenza, atti di misericordia e la proclamazione del messaggio del Regno.
Questo è esattamente ciò che faceva Gesù, e più tardi la chiesa primitiva. Quando Giovanni Battista mandò a chiedere a Gesù se fosse veramente il Messia, Egli citò Isaia (Matteo 11:4-6, Isaia 35:5 e 61:1), sottolineando come il proprio ministero rispondeva a due caratteristiche fondamentali del Regno di Dio:
- Il Regno viene con potenza: “I ciechi riacquistano la vista e gli zoppi camminano; i lebbrosi sono mondati e i sordi odono; i morti risuscitano …”
- Il Regno viene nel mondo soprattutto per i meno privilegiati: “… e l’evangelo è annunziato ai poveri”.
Se vogliamo cambiare il mondo, dobbiamo proclamare e vivere un Vangelo che annuncia ai poveri che “questo è l’anno del favore di Dio” in cui c’è liberazione per i prigionieri, recupero della vista per i ciechi e libertà per gli oppressi (Luca 4:18-19).
Azione!
Cosa dobbiamo fare, allora?
- Alzare la voce contro l’abuso del potere e l’ingiustizia sociale.
Siate specifici, esponendo il marcio nella società e denunciando chiunque ne sia responsabile. Nel predicare il Vangelo, Gesù condannava i divorzi ingiustificati, i contratti non mantenuti e le vendette (Matteo 5:31-48). Si oppose ai Farisei non soltanto come ipocriti religiosi, ma anche come parassiti sociali che “divorano le case delle vedove” (Marco 12:38-40).
- Mostrare compassione e aiutare praticamente.
Ricordate tutti coloro che sono nel bisogno: i senza tetto, i disoccupati, le ragazze madri e le mogli abbandonate, i vecchi che vivono nella solitudine. Gesù guariva tutti i malati che gli si presentavano, e lo faceva per liberarli dalle sofferenze, non per dimostrare la propria potenza. Inoltre, esortava i discepoli a preoccuparsi dei bisogni dei poveri (Luca 14:13-14,21; 18:22). Questo costituiva una parte notevole dell’attività della chiesa del Nuovo Testamento, accanto alla predicazione di Gesù Cristo e della resurrezione (Atti 2:45; Romani 15:26; Galati 2:10; Giacomo 2:2-3). Anche noi dobbiamo annunciare la risposta del Regno ai bisogni dell’uomo soddisfacendone i bisogni pratici.
- Esercitare fede per un miglioramento duraturo.
Il solo cambiamento che rimane nel tempo è un cambiamento di cuore. La nostra dimostrazione della vita del Regno deve portare la gente a sottomettersi al Re. Il Regno non è una grande schiera di assistenti sociali e di attivisti politici che aiutano eternamente dei poveri che non cambiano mai. In ultima analisi, ciò che rende forti i deboli, fa di nemici una fratellanza e del ghetto una comunità di servizio sono la nuova nascita e la potenza dello Spirito Santo.
Il mondo è in attesa che noi togliamo il messaggio della nuova nascita dal contesto religioso per portarlo in mezzo alla gente. Allora molti vedranno e si rallegreranno di ciò che prima sembrava loro un farfugliare formule religiose prive di significato.
Hai difficoltà a testimoniare della tua fede? Interessati alle cose che succedono attorno a te nel mondo. È di queste cose che la gente parla: la loro vita è là. Comincia a spiegare la strategia di Dio per cambiare il mondo: è facile quando anche tu sei attivamente impegnato a cambiarlo!
Se non ti interessano le questioni di attualità e non ne sei informato, vuol dire semplicemente che non ti importa della vita della gente alla quale Gesù ti manda con il messaggio della salvezza. È ora di cambiare! Affronta le questioni del nostro tempo e cerca di risolverle … con la risposta di Dio!