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di Alberto Scattaglini
Il pastore Scattaglini, responsabile di una chiesa pentecostale di La Plata, è stato uno dei promotori della campagna evangelistica di Carlos Annacondia in quella città che ha segnato l’inizio del risveglio attualmente in corso. Il presente articolo è stato adattato da un suo messaggio dato durante una recente visita in Italia – N.d.R.
A noi credenti argentini risultava molto difficile credere che il Signore potesse mandarci un risveglio. Questa era la convinzione di quasi tutti: nessuno ci sperava. L’unico “fuori di testa” ero io, perché credevo che sarebbero venute valanghe di persone nelle nostre chiese. Avevo ricevuto questo come una rivelazione da Dio. Lo predicavo alla mia chiesa, ma non mi credevano. Alla fine, però, mi rivolsi ai giovani, ed essi lo credettero.
Durante quel primo anno, il 1983, i giovani furono presi dalla stessa visione da parte di Dio, che alla fine si comunicò a tutta la chiesa. Così, nel 1983 abbiamo avuto un risveglio all’interno della chiesa che rappresentava una prima pulizia. Il Signore purificava le anime, poi le fortificava, sigillandole con la potenza dello Spirito Santo.
Poi, nel 1984, venne il risveglio generale, frutto di questo rinnovamento interno. Attraverso la predicazione del fratello Carlos Annacondia, in una campagna di evangelizzazione all’aperto durata otto mesi, il Signore ha portato tante anime nuove. Siamo rimasti stupiti perché venivano avanti a migliaia: ci furono serate in cui si convertirono da 1200 a 1500 persone. Sembrava incredibile! Ma quando è Dio a farlo, ogni cosa è possibile!
La stessa cosa è accaduta in Spagna. Ci siamo sentiti spinti dallo Spirito di Dio a visitare l’Europa. Durante il primo viaggio abbiamo visitato l’Italia, la Spagna e la Svizzera. La Svizzera è stata la prima ad aprirsi, ma quando siamo andati in Spagna, l’abbiamo trovata invece completamente chiusa. Ci siamo sentiti proprio male, sottoposti a pressioni molto forti. È stato molto difficile. Ma proprio lì il Signore ha deciso di iniziare!
Già nelle prime riunioni della nostra seconda visita, il Signore ha messo a soqquadro le chiese di Barcellona. Ora, nella terza visita, Barcellona è stata rivoluzionata anche fuori della chiesa. Durante il mese di marzo 1990, 1200 persone hanno deciso per Cristo. Ciò che sembrava chiuso, il Signore l’ha aperto, ha spezzato le resistenze.
Preparazione
Oggi nel mondo c’è la fame, ci sono molti bisogni, molti drogati, molti malati di AIDS, molti indemoniati. La lotta della chiesa è contro il Diavolo stesso, perciò il Signore le vuole dare abilità e riempirla dei Suoi doni per poter contrastare i poteri satanici.
E il Signore vuole fare questo anche in Italia! Quando noi diciamo “Preparatevi!”, è perché è come se arrivasse una valanga, non ci sarà il tempo per prepararsi dopo. Nel risveglio che è venuto in Argentina, molti ci sono scappati dalle mani perché non abbiamo potuto contenerli nella chiesa, non avevamo né la capacità né la preparazione.
Dove comincia la preparazione? Il Signore Gesù ci dice che ci invierà allo stesso modo in cui Egli è stato mandato dal Padre. Queste furono le parole del Risorto quando si presentò ai suoi discepoli: “Come il Padre mi ha mandato, anch’io mando voi” (Giov. 20:21). Dunque, con la stessa forza, la stessa potenza, ma anche la stessa santità; perché senza la santità è difficile contenere o mantenere un risveglio.
Voglio raccontarvi ciò che è successo in Argentina. Avevamo bisogno di capire anticipatamente che veniva questo risveglio, e infatti Dio ha preparato il cuore di molti. Ma i credenti che non furono trovati pronti, coloro che non saldarono i propri debiti con Dio, che non prepararono il proprio cuore, che non misero in ordine la propria vita davanti a Dio, che venivano al culto e cantavano e adoravano Dio solo con la lingua e non con il cuore, che continuavano ad essere chiusi e ad albergare peccati occulti, furono quasi tutti distrutti e finirono ai margini del corpo di Cristo. Non si ritrovavano più nella chiesa perché non avevano confessato i loro peccati nascosti.
Alcuni pensano che, poiché nessuno conoscesse la loro vita interiore e i loro pensieri, non ha importanza ciò che si nasconde nel loro cuore. Ma Dio lo sa! Il sole scioglie il ghiaccio, ma nello stesso tempo indurisce il fango. Quando il risveglio arriva sulla chiesa, intenerisce i cuori come ghiaccio che si scioglie; ma indurisce i cuori di quanti non hanno messo in ordine la propria vita, e non ricevono la benedizione. Essi vedono problemi ovunque, tutto sembra loro andare male, si mettono persino contro il risveglio perché le cose non vanno come pensano che debba andare, e si lamentano che la Chiesa non è più quella di prima. Alcuni si sono lamentati di aver perso il loro posto nella chiesa e di non essere più coccolati dal pastore: infatti la gente veniva così numerosa che ancora oggi non sono riuscito a conoscere tutti.
Santità
Il risveglio comincia dalla santità. Chi non è santo perde la benedizione del risveglio. Se c’è tra voi qualcuno che avverte da parte dello Spirito Santo che qualcosa non va nel suo rapporto con Dio, qualcuno che sa che la sua vita è in contraddizione con la Bibbia e che già lo Spirito Santo gli ha parlato diverse volte, lo deve confessare, e non solo, ma deve anche rinunciarvi per poter essere riempito di Spirito Santo. Lo Spirito non può riempire un cuore pieno di rancore, di desideri impuri o di cose malvage; il Signore vuole riempirci, ma prima deve fare pulizie.
Troviamo queste due cose in 1° Giovanni 1:9: “Se confessiamo i nostri peccati, Egli è fedele e giusto da rimetterci i nostri peccati” – cioè svuotarci, ripulirci – “e purificarci da ogni iniquità”, cioè toglierci il gusto di peccare.
Non basta ammettere genericamente che siamo peccatori, non basta neanche dire: “Signore, questo è il mio peccato, toglimelo”; occorre che Egli venga e ci purifichi in modo tale che non abbiamo più il desiderio di peccare, ma desideriamo ciò per cui il Padre mandò il Figlio, ciò che il Figlio fece, la sua grande missione: andare per tutto il mondo e predicare l’Evangelo ad ogni creatura!
Questo mandato non deve essere adempiuto con debolezza, ma con la potenza dal cielo, spingendo indietro le potenze delle tenebre, ordinando ai demoni di uscire e togliendo forza ai principati della città, al suo “uomo forte”. Occorre legarlo nel nome di Gesù e ordinarlo di lasciare le prostitute, i peccatori e i drogati, di lasciare coloro che confidano nelle ricchezze, in modo che abbiano la libertà di decidere per Gesù Cristo e siano liberati dal dominio delle tenebre sulla loro mente.
Che il nome del Signore trovi la libertà di essere glorificato, che non trovi ostacoli! Egli manda te, chiunque tu sia, a dire al mondo: “La potenza di Cristo Gesù è scesa su tutti coloro che vogliono riceverlo”. Allora vedrete muoversi la potenza di Dio. Essa si muoverà in un modo così forte che vi stupirete: non verranno una o due persone, ma famiglie intere ad arrendere la loro vita a Cristo. Credetelo; perché avverrà secondo ciò che credete!
Lo sguardo umano, passeggiando per le vostre città, non potrebbe mai immaginare l’opera che Dio compirà. Ma lo sguardo spirituale, quello della fede, vede tanti uomini e donne convertiti a Cristo. Non conta ciò che vediamo, ma ciò che crediamo. Dio ci ha inviati affinché possiamo fare come ha fatto Gesù. Che il Signore vi conceda di vedere presto venire questo risveglio!