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di Giuliano Schiavi
Mentre pregavamo, ho visto davanti ai miei occhi un enorme albero nero con molti rami e senza foglie. Improvvisamente una mano lo estirpava dal terreno e vedevo che le radici esposte alla luce erano molto più estese di quanto non fossero i rami. All’interno di quelle radici erano imprigionate molte persone che si dibattevano, sorprese di trovarsi all’esterno, visibili agli occhi di tutti. Improvvisamente una luce molto forte si è diretta su quell’albero e poco alla volta le radici hanno cominciato a seccarsi e a lasciare libere le persone che erano imprigionate.
Ho avuto questa visione durante una delle prime riunioni di intercessione, all’inizio del 1992, mentre stavamo pregando per la sconfitta della mafia. Allora i giudici Falcone e Borsellino erano ancora vivi e l’inchiesta “Mani Pulite” era agli inizi dopo l’arresto di Mario Chiesa.
Già dal luglio 1991 il Signore aveva messo nel mio cuore il desiderio di pregare per l’Italia affinché ci potesse essere un forte risveglio spirituale. Dopo averne parlato con il responsabile della comunità di cui sono membro, decidemmo di iniziare una fase sperimentale di intercessione con un piccolo gruppo di preghiera che si occupasse prevalentemente di intercedere per la nazione e che prendesse in seria considerazione le parole di Efesini 6:12: “… perché il nostro combattimento non è contro sangue e carne, ma contro i principati, contro le potestà, contro i dominatori del mondo di tenebre di questa età, contro gli spiriti malvagi nei luoghi celesti”.
Questo tipo di intercessione parte dal presupposto che, in un mondo spirituale invisibile e parallelo a quello visibile, si stia svolgendo un combattimento costante tra la Chiesa di Dio e le forze maligne per il controllo della Terra.
Ogni nazione ha una costituzione che sancisce quali siano le autorità che la governano e i poteri loro assegnati. Sono convinto che contro tali autorità le forze del male operano con grande determinazione, per esautorare da esse lo spirito di giustizia e di servizio per il bene della nazione e per sostituirlo con la corruzione e l’amore per il potere e il denaro.
Infatti quando persone corrotte o appartenenti a sette segrete come la Massoneria riescono a giungere ai vertici dello Stato, è molto probabile che lo spirito di “Mammona” influenzi pesantemente la storia di una nazione e la porti verso il tracollo economico e morale, impedendo di fatto alla Chiesa di esprimere al meglio la sua testimonianza del regno di Dio verso i non credenti.
A volte è Satana stesso che riesce a prendere il controllo degli eventi politici: gli esempi recenti della guerra in Bosnia e del massacro di quasi un milione di persone in Ruanda rendono palpabili gli effetti di un controllo completo del territorio di una nazione da parte dei “principati, potestà e dominatori del mondo e degli spiriti malvagi” cercano la distruzione dell’uomo. In questi casi le autorità poste da Dio per il buon governo di una nazione vengono travolte e al loro posto regna la Morte.
Ma, per quanto terribili possano essere queste guerre, ogni situazione rimane sempre sotto il controllo di Dio, come vediamo in Atti 17:26: “Egli ha tratto da uno solo tutte le nazioni degli uomini perché abitino su tutta la faccia della terra, avendo determinato le epoche loro assegnate e i confini della loro abitazione”.
Il ruolo dei credenti è quello di intercedere costantemente perché il corso della storia sia favorevole alla Chiesa e secondo il piano di Dio.
Come operare per la liberazione della Nazione
L’idea che il Signore ci chiami a pregare perché la nazione sia liberata dall’influsso negativo dei principati e delle potestà dell’aria è generalmente stata poco valutata da parte delle varie denominazioni e comunità evangeliche in Italia.
Ci possono essere dei gruppi di persone che si sentono portate a pregare per i malati o per i problemi all’interno delle loro comunità, o al massimo nella loro città, ma è molto raro che delle persone si trovino per intercedere per la nazione, a meno che non ci siano gravi calamità naturali o il rischio di guerre.
Devo confessarvi che quando il Signore ci ha chiamati a intercedere per la nazione ero piuttosto perplesso e pensavo che pregare per i problemi locali meritasse la maggior parte delle nostre risorse di tempo. Pregare perché la nazione fosse meglio governata o per l’elezione del Presidente della repubblica sembravano cose troppo al di là delle nostre aree di intervento spirituale.
Però la parola di Dio venne in nostro aiuto. In Isaia 59:15, il popolo ebraico si era allontanato definitivamente dai comandamenti dell’Eterno così che il profeta dice: “Così la verità è scomparsa, e chi si ritrae dal male si rende una facile preda. L’Eterno ha visto questo e gli è dispiaciuto che non vi sia più rettitudine”. Si capisce che la storia degli Israeliti è a un bivio. Ma al versetto successivo si trova la ragione per cui Dio ha riversato la sua ira su Israele: “Egli ha visto che non c’era più nessuno e si è stupito che nessuno intercedesse; allora il suo braccio gli è venuto in aiuto e la sua giustizia lo ha sostenuto”.
Da questo versetto comprendemmo che Dio non cercava un evangelista, un pastore o un profeta, bensì un intercessore. Il pesante giudizio che Dio stava per compiere sugli Israeliti avrebbe potuto essere sospeso se si fosse trovato qualcuno disposto a portare il fardello dell’intercessione. In altre parole, capimmo che l’intercessione ha la potenzialità di cambiare il corso della storia di una nazione.
Capimmo attraverso alcune rivelazioni che le istituzioni italiane erano fortemente sottoposte allo “spirito della corruzione” e allo “spirito di amore per il denaro”. Tutta la vita politica era condizionata dalla logica del potere e delle tangenti: nessun partito era immune da questo demone. Quest’attitudine era così diffusa che anche a livello dei semplici cittadini era frequente sborsare piccole somme per ottenere licenze o certificati da parte di pubblici ufficiali o pensare che fosse del tutto normale pagare per far chiudere un occhio sulle infrazioni fiscali.
Quando incominciammo alla fine del 1991, non era ancora successo nulla di quello che poi avrebbe portato al dissolvimento di molti partiti politici e all’individuazione delle reali dimensioni della corruzione nel nostro paese.
Il cuore di Dio
Le nostre vie non sono le vie di Dio. Abbiamo imparato la realtà di questa frase nel momento in cui abbiamo incominciato a chiedere il giudizio di Dio sulla mafia.
I giudici Falcone e Borsellino erano stati assassinati e la rabbia per questa apparente vittoria della mafia, che era riuscita a eliminare due simboli della legalità e della speranza di giustizia nel nostro paese, ci aveva spinto a pregare affinché il giudizio di Dio si abbattesse sui componenti di questa organizzazione satanica.
Fu con nostra estrema sorpresa che il Signore ci fece capire che la nostra preghiera non era secondo il Suo cuore e che non avrebbe potuto esaudirla. Dovevamo pregare in modo completamente diverso. Ci chiese di intercedere per i mafiosi chiamati a far parte del Suo popolo affinché riconoscessero i loro peccati e si pentissero.
Il fatto che il Signore potesse avere tra i mafiosi degli uomini che desiderava ardentemente salvare ci lasciò molto sorpresi. Come era possibile che il Signore amasse degli assassini, dei ladri, persone che si erano macchiate delle massime nefandezze e che avevano fatto soffrire tantissime persone, condannando le regioni dove vivevano a condizioni di vita terribili?
Ma il messaggio di Gesù nei Vangeli parla di perdono per tutti i peccatori e per tutti i tipi di peccati. Alla fine capimmo che il piano di Dio per la sconfitta del potentato satanico che stava dietro l’organizzazione mafiosa passava attraverso alcuni componenti di quella stessa organizzazione che si sarebbero pentiti e avrebbero cominciato a collaborare con la giustizia.
Incominciammo così a pregare per i mafiosi affinché capissero che la strada che avevano intrapreso era sbagliata e nel giro di tre mesi ci furono più di 300 pentiti che iniziavano a collaborare con la giustizia. Sappiamo che alcuni di essi si sono anche avvicinati a Dio.
Egli chiede agli intercessori di pregare affinché i peccatori siano salvati e non condannati. Troppo spesso siamo portati dai nostri sentimenti ad invocare il giudizio divino su coloro che si macchiano di gravi colpe e non ci ricordiamo che Gesù è venuto per salvare i perduti e che il giudizio finale è soltanto una Sua prerogativa.
La costanza
In questi anni di esperienza abbiamo potuto constatare come questa caratteristica sia fondamentale per coloro che vogliono servire il Signore attraverso l’intercessione. Gesù ci ha spiegato in diverse parabole che per ottenere l’adempimento delle promesse di Dio è necessaria una buona dose di costanza nella preghiera.
Nelle nostre comunità questa dote non è molto comune: spesso siamo portati a interrompere dopo pochi giorni o settimane le nostre preghiere se non vediamo dei risultati tangibili.
Nella nostra esperienza di intercessione, abbiamo visto molto spesso che dal momento in cui il Signore ci indicava gli argomenti per cui pregare al momento in cui si cominciava a vedere la Sua risposta, passavano quasi sempre dei mesi. Dopo questo periodo però si vedevano cambiare alcune situazioni in maniera evidente e la storia seguiva delle vie completamente diverse.
Sono quasi tre anni che tutte le settimane preghiamo perché lo spirito della corruzione venga sconfitto definitivamente nella nostra nazione. Sono convinto che ci vorrà ancora qualche anno per vedere l’adempimento finale di questa preghiera. Ma il fatto di vedere che l’opera di Dio sta andando avanti e che giorno dopo giorno stanno venendo alla luce i misfatti di anni di accordi occulti ai danni dalla Nazione ci riempie di gioia e ci spinge ad andare avanti senza stancarci.
Perché pregare per la Nazione
- Perché il Dio che conosciamo è il Padrone della storia e crediamo che alcune situazioni possono essere modificate. In tutto il Vecchio Testamento e anche nel Nuovo ci sono chiari esempi di come Dio opera e del fatto che Egli si aspetta che il suo popolo lo consulti per essere indirizzato verso il raggiungimento dei Suoi piani.
- Perché Dio desidera degli intercessori, persone che abbiano il Suo cuore e che si mettano davanti al suo trono per invocare giorno e notte la Sua volontà sulla creazione.
- Perché Dio ama l’uomo che ha creato e desidera parlare, discutere, comunicare con lui affinché possa manifestare attraverso coloro che credono in Lui la Sua grande benignità e il Suo desiderio di benedire il mondo.
- Perché attraverso l’attenzione che la Chiesa ha nei confronti dei bisogni di coloro che ancora non conoscono l’Eterno e con una preghiera costante e a lungo termine ci possano essere le condizioni ottimali per una conversione di massa del popolo italiano attraverso l’effusione dello Spirito Santo.
Argomenti di preghiera
A tutti coloro che si sentono chiamati da Dio a iniziare a pregare per la Nazione e a coloro che già fanno parte di un gruppo di intercessione, chiediamo di unirsi a noi per pregare di pari consentimento sui seguenti argomenti:
- Per le autorità politiche italiane (Presidente della Repubblica, Presidente del Consiglio, Ministri) e per tutti coloro che operano nella politica nazionale affinché vengano usati da Dio per mantenere la libertà e la giustizia in questa nazione.
- Per i giudici e per il Consiglio Superiore della Magistratura affinché sia uno strumento nelle mani di Dio per togliere potere alla criminalità organizzata, al potere della corruzione e a tutti i poteri occulti che negli ultimi anni hanno influenzato la vita politica e sociale della nostra nazione.
- Per le forze dell’ordine e l’esercito perché mantengano invariata la loro fedeltà agli organi istituzionali e collaborino con i giudici per togliere dalla nazione la piaga della criminalità organizzata.
- Contro la massoneria e contro i poteri occulti della magia perché perdano il potere di influenzare le scelte politiche e sociali della nazione e perché le persone che fanno parte di questa organizzazione e coloro che si rivolgono a maghi per ottenere potere e denaro possano essere liberati da questi legami spirituali e si rivolgano al Cristo come loro unica salvezza.
- Per la Chiesa affinché gli spiriti di orgoglio spirituale e di divisione perdano la loro influenza sui credenti e sulle denominazioni e ci si possa riscoprire fratelli, figli di uno stesso Dio, e iniziare a collaborare costruttivamente per contrastare il regno delle tenebre.
INTERCESSORI PER L’ITALIA
- È un movimento di preghiera, mirata particolarmente all’intercessione per la nazione e per il governo secondo l’esortazione di 1° Tim. 2:1-4.
- Non ha particolari forme di organizzazione, né “membri” né quote di associazione; vuole fornire semplicemente un mezzo di comunicazione, di comunione e di reciproco incoraggiamento tra quei credenti nel Signore Gesù che sentono il peso di intercedere per l’Italia.
- È associato con la European Prayer Link che collega e promuove scambi d’informazioni tra movimenti di preghiera in Europa.
- Incoraggia tutte le chiese a pregare per i seguenti obiettivi:
- Riconsacrazione: Il risveglio, come il giudizio, inizia dalla casa di Dio. Dobbiamo ricercare la santità personale e quella di tutta la Chiesa perché Dio possa operare liberamente.
- Riconciliazione: Le divisioni tra i credenti rattristano lo Spirito Santo e scandalizzano che vorrebbe pure avvicinarsi al Vangelo.
- Risveglio: I problemi della società non si potranno risolvere senza un ritorno personale a Dio da parte dei singoli individui.
QUESTO BOLLETTINO
- Viene inviato a molti credenti del cui indirizzo siamo in possesso. Se sei interessato a riceverlo regolarmente, sei pregato di compilare e spedirci la cedola qui sotto. (Se non vuoi tagliare la pagina puoi fotocopiarla).
- Per avere più copie da distribuire ad altri credenti, compila e spedisci ugualmente la cedola. Ti preghiamo però di parlarne prima con i responsabili della tua chiesa.
- Se vuoi dare avvio a un gruppo d’intercessione e il tuo pastore è d’accordo, comunicaci il tuo nome e l’indirizzo e la consistenza del gruppo.