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Sono sposata, credente e mi sono innamorata di un altro uomo. Amo, ma non mio marito. Non è un’infatuazione. Non è una cotta. È puro amore. Pensavo di aver sposato mio marito per amore, ma ora che ho trovato l’Amore vero, che sa essere sacrificio, rinuncia, perdono, stima, affetto, gratitudine, rispetto, e … tante altre cose, mi sono accorta che gli voglio solo bene. Ma mi dispiace di farlo soffrire tanto … Ho comunque scelto Dio, la via più difficile, mio marito … ci vorranno forse anni per perdonare mio marito e ricostruire il mio matrimonio … Ho chiesto umilmente perdono a Dio, ma non mi sento degna di Lui. Non mi sento degna di venire in chiesa …
Il Signore è la mia forza, la mia pazienza e la mia rassegnazione al destino che mi sono creata. Possa Egli avere misericordia di questa indegna figlia!
– P.G., Torino
Perché non dovresti sentirtene degna? Sei una donna coraggiosa ed ammirevole. Conosci la storia raccontata da Gesù del fariseo e del pubblicano (Lc 18:9)?
Tu sei sincera, ed è per questo che il Signore ti è vicino e ti aiuta a fare le scelte giuste.
La sfera dei sentimenti nella sfera coniugale può conoscere dei cambiamenti molto forti; un po’ come il tempo, che può essere un giorno soleggiato e caldo e quello successivo grigio e freddo. La Parola di Dio afferma che “il cuore è ingannevole più di ogni altra cosa è insanabilmente maligno” (Ger. 17:19).
“Innamorarsi” non è necessariamente la stessa cosa come “amare”. L’amore nasce da una serie di “esperienze” e di “letture” ed è essenzialmente una decisione. Decisione di dare la propria vita per un’altra persona, da cui la disponibilità al sacrificio, alla rinuncia, al perdono quando necessario. Si stabilisce sulla stima che si è sviluppata nei riguardi di una persona. Tu hai sviluppato una stima per tuo marito e hai deciso di amarlo per il resto dei tuoi giorni. In seguito hai incontrato un’altra persona che hai giudicata “stupenda”, per cui si sono verificati due possibili effetti:
- Sei rimasta “folgorata” dal suo aspetto, dai suoi modi, dalla sua voce e le tue emozioni sono letteralmente “impazzite”. Questo è il tipico caso in cui “il peccato sta spiandoti alla porta, e i suoi desideri sono rivolti contro di te, ma tu devi dominarlo!” (Gen. 4:7). Come? Dicendo a te stessa: “Questo sentimento non è legittimo. Decido ora di rinunciarvi. Signore, ti prego, dammene ora la forza!” “Voi avete udito che fu detto: “Non commettere adulterio”. Ma io vi dico che chiunque guarda una donna [o un uomo!] per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei [o con lui] nel suo cuore. Se dunque il tuo occhio destro ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via da te; poiché è meglio per te che uno dei tuoi membri perisca, piuttosto che vada nella Geenna tutto il tuo corpo”. (Mt. 5:27-29). Togli questa persona dalla tua vista. Allontanati da lei.
- Hai scoperto in questa persona delle qualità assenti dalla vita di tuo marito e delle quali tu senti profondamente la necessità. È nata così per questa persona una profonda stima, per cui ti sei convinta che lei sia la persona giusta per la tua vita.
Non dimentichiamo che anche tuo marito ha delle qualità, infatti nel passato ti eri innamorata di lui e hai deciso di sposarlo. Solo che ora conosci anche i suoi limiti e difetti, ma, mentre avrai pensato che con il matrimonio queste mancanze sarebbero state superate, invece non è stato così e hai cominciato a collezionare esperienze negative. Ed ecco che incontri l’uomo che colma proprio quelle mancanze. Ti sembra perfetto. Quanto vorresti che tuo marito fosse come lui! Quello che forse ancora non vedi sono i limiti e i difetti di questa persona. Limiti che sono probabilmente i punti di forza di tuo marito. Intanto ti senti tirata da ambedue le parti.
Ma non illuderti. Nessun uomo riuscirà mai ad essere il compagno perfetto della tua vita. Piuttosto la vita coniugale, con le sue delusioni, ci insegna ad amare sacrificalmente. E amare è prima di tutto una scelta. Una scelta di rinuncia a sé in favore dell’altro. E tu stai facendo proprio questo in favore di tuo marito! Il Signore ti colmerà del suo affetto, della sua grazia e della sua benedizione per questo! Anche se qualcuno dice: “Al cuor non si comanda”, Gesù ha detto: “Questo vi comando, che vi amiate gli uni gli altri come io ho amato voi”. (Gv. 15:12). E ci ha amati mentre eravamo pieni di difetti e di limiti, dando la sua vita per noi, per scelta.
La tua scelta di tornare a tuo marito, di amare lui, ti renderà capace di aiutarlo a diventare un buon marito con l’aiuto di Gesù. Stai facendo la cosa giusta. E ti posso anticipare che è così che stai costruendo i presupposti per un autentico amore che ti renderà una cosa sola con tuo marito. Io sono sposato da 25 anni e, credimi, l’unità si costruisce con pazienza e con molto “amore sacrificale”! Dio è fedele, e se dopo il tornado di emozioni che si è abbattuto sulla tua vita, fai le scelte giuste, diventerai una persona splendida e avvertirai la profonda stima e approvazione di Dio.