28 Aprile 2014 – Il 26 aprile un gruppo di uomini armati ha attaccato un ospedale a Nanga Boguila, nel nordovest della Repubblica Centrafricana, mentre era in corso una riunione tra Medici senza frontiere e i rappresentanti delle comunità locali, uccidendo 22 persone tra cui tre dipendenti centroafricani dell’ong. L’attacco è stato attribuito a uomini legati al gruppo ribelle musulmano Séléka.
Le violenze tra cristiani e musulmani nella Repubblica Centrafricana non accennano a diminuire. La crisi è cominciata alla fine del 2012, quando Séléka, una coalizione di gruppi armati provenienti dal nord del paese a maggioranza musulmana, ha lanciato una campagna militare contro il governo di François Bozizé, costringendolo alla fuga e insediando al suo posto il suo leader Michel Djotodia nel marzo del 2013.
La conquista del potere da parte di Djotodia non ha però messo fine agli scontri tra Séléka e i sostenitori di Bozizé, a cui si sono aggiunte delle milizie di autodifesa chiamate anti-balaka (anti-machete). Gli scontri hanno provocato centinaia di morti e la fuga di centinaia di migliaia di civili. Nel gennaio del 2014, di fronte all’impossibilità di controllare la situazione, Djotodia è stato costretto alle dimissioni e sostituito da un governo provvisorio guidato dalla presidente Catherine Samba-Panza, che dovrebbe indire nuove elezioni entro il febbraio del 2015.
Nel dicembre del 2013 la Francia ha inviato un contingente militare e le Nazioni Unite hanno lanciato la missione multinazionale Misca per stabilizzare il paese. Ad aprile l’Unione europea ha ufficializzato l’invio di una sua missione e l’Onu ha deciso il dispiegamento di 12mila caschi blu entro settembre.
Queste iniziative non sono però bastate a fermare le violenze delle milizie anti-balaka, responsabili di linciaggi e torture ai danni dei civili musulmani come rappresaglia contro i ribelli di Séléka. Recentemente le Nazioni Unite hanno avvertito che nel centro e nel sud del paese è in corso una vera e propria pulizia etnica.
Il 27 aprile i caschi blu della Misca hanno scortato 1.300 musulmani fuori da Bangui, dove da mesi erano assediati dagli anti-balaka, riferisce l’Associated Press.
(da La perfetta Letizia – on line)