Dal CORRIERE DEL MEZZOGIORNO del 21 Giugno 2013
L’evangelico casertano accolto nella casa di Santa Marta
E Francesco commenta l’incontro con i fedeli su Facebook
CASERTA — Quando si è fatto annunziare alla porta del complesso ha immaginato a qualche prelato che gli venisse incontro per accompagnarlo negli appartamenti. Invece grande è stato lo stupore vedendosi arrivare incontro il Pontefice in persona. L’abbraccio e i sorrisi scambiati sono stati il preludio ad un incontro che lo stesso Papa ha definito «significativo».
Non fosse stato per un post comparso l’altro ieri, mercoledì, a tarda sera sul profilo Facebook di Papa Francesco, forse non si sarebbe mai saputo dell’incontro privato avvenuto in mattinata fra questi e il pastore evangelista carismatico casertano, Giovanni Traettino. Il primo incontro fra i due risale al 2006, a Buenos Aires, in occasione di un incontro di preghiera fra l’allora cardinale Bergoglio e i pastori evangelici della capitale argentina.
I CONTATTI – Con quei «colleghi» sudamericani Traettino è poi rimasto in contatto. «Perché il cardinale ha sempre mostrato sensibilità verso il dialogo con noi, incoraggiando comuni riflessioni e sollecitando l’unità fra i cattolici». Papa Francesco, persona che dà del tu ai social network, ha postato nella serata di mercoledì queste parole: «Ci sono divisioni fra noi, ma anche divisioni fra le comunità: cristiani evangelici, cristiani ortodossi, cristiani cattolici. Ma perché divisi? Dobbiamo cercare di portare l’unità». Quindi il successore di Pietro sul soglio pontificio ha aggiunto: «Vi racconto una cosa: oggi, prima di uscire di casa, sono stato quaranta minuti con un Pastore evangelico e abbiamo pregato insieme e cercato l’unità. Ma dobbiamo pregare fra noi cattolici e anche con gli altri cristiani, pregare perché il Signore ci doni l’unità, l’unità fra noi. Buonanotte!».
L’ACCOGLIENZA – Quel pastore evangelico era Giovanni Traettino. Il Papa lo ha accolto nel suo alloggio di Santa Marta. C’è stato uno scambio di doni fra i due, alcune pubblicazioni. Quindi un momento di preghiera molto sentito prima di abbandonarsi ad alcune riflessioni sulla necessità di trovare l’unità tra i cristiani. «Un colloquio informale, molto fraterno» ha svelato ieri il pastore Traettino. «Mi sento anch’io fortemente impegnato in questo processo ma sono gli uomini, alla fine, a giocare un ruolo importante nel percorso di fratellanza autentica. L’auspicio — ha aggiunto il religioso casertano — è che anche momenti come questo giochino un ruolo nel processo di unità che tutti noi vogliamo». Settant’anni, il pastore Traettino fu ordinato nel 1968. A Caserta veglia su una comunità di centinaia di credenti che si riuniscono nella Chiesa evangelica della Riconciliazione di via Feudo San Martino.
Piero Rossano