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di Larry Tomczak
È noto che i modelli e gli esempi hanno una grande influenza nella formazione del carattere, della mentalità e degli ideali, specialmente durante gli anni formativi. Quali sono dunque i modelli di “uomo” che la nostra società propone ai ragazzi e ai giovani di oggi?
- Mike Tyson, ex campione mondiale dei pesi massimi, è stato giudicato colpevole di stupro. Il suo avvocato ha tentato invano di convincere la giuria che qualunque ragazza alla quale si avvicinava avrebbe dovuto sapere benissimo che cosa voleva da lei …
- Gli eroi delle telenovele seguite da milioni di italiani sembrano passare la maggior parte del tempo saltando nel letto di una donna dopo l’altra … addirittura dalla figlia alla madre e viceversa!
- Diego Armando Maradona, qualche anno fa l’idolo di Napoli, è scappato dall’Italia perché accusato di usare e di spacciare la cocaina. Intanto una delle sue numerose ex ammiratrici ha ottenuto il riconoscimento legale che è lui il padre di suo figlio.
- Freddy Mercury, cantante “gay” del complesso rock inglese Queen (nome che in gergo significa appunto “omosessuale”), è morto recentemente di AIDS. Il gruppo sta vendendo più dischi che mai, anche qui in Italia.
- Politici e uomini di governo tremano davanti alle indagini sulla corruzione governativa. L’uno dopo l’altro, vengono “colti con le mani nel sacco”. Vengono alla luce oscuri intrecci tra politici, uomini d’affari e capi mafiosi.
- I settimanali più diffusi sono pieni di notizie sul rapporto amoroso tra l’attore Tizio e la cantante Caia, sulla diva Sempronia che aspetta un figlio da chissà quale dei suoi numerosi amanti, di X che sta per divorziare da Y per mettersi con Z … Tutto come se questi comportamenti rappresentassero una norma da ammirare e da imitare.
Gli esempi si potrebbero moltiplicare quasi all’infinito. Ma lo Spirito di Dio si sta servendo della corruzione della cultura in cui viviamo come uno squillo di tromba per catturare la nostra attenzione. Nonostante gli sconvolgimenti politici e sociali, la chiesa di Gesù Cristo sta emergendo con potenza e gloria. E il Signore cerca degli uomini in grado di stare all’avanguardia.
In 1° Corinzi 16:13-14, Paolo esorta gli uomini: “Vegliate, state fermi nella fede, comportatevi virilmente, fortificatevi. Tra voi si faccia ogni cosa con amore”. Nonostante i modelli tristemente distorti che il mondo ci propone, Dio sta suscitando uomini di valore eccezionale, uomini veri in grado di influenzare la nostra cultura per Gesù Cristo.
La crisi della maschilità
È superfluo insistere sul fatto che la nostra società e le famiglie che la compongono sono in crisi. Ma voglio sottolineare che i problemi derivano da una crisi ancora più profonda: la crisi della maschilità.
Il pastore e scrittore Chuck Swindoll ha osservato: “La vera maschilità sta diventando sempre più rara. Ovunque i padri hanno perso di vista cosa vuol dire essere uomini, gettando alle ortiche ogni senso di responsabilità. I ruoli dei due sessi si confondono sempre di più, la leadership maschile è in via di estinzione e un numero sempre maggiore di famiglie si disintegra. Io sono preoccupato per le tendenze che vedo in atto: l’assenteismo e la passività dei padri”.
Anche il dott. James Dobson, famoso esperto dei problemi della famiglia, ha detto: “Il mondo occidentale si trova a un grande bivio nella sua storia. È la mia opinione che la sopravvivenza della nostra civiltà dipenderà dalla presenza o assenza della leadership maschile in milioni di famiglie”.
Ma che cosa vuol dire realmente essere un uomo? un marito? un padre? La nostra cultura non ne ha la più pallida idea. Ha rigettato completamente i valori assoluti della Bibbia e non è riuscita a trovare una chiara alternativa. Dalla confusione emergono tre modelli principali di “maschilità”, ognuno dei quali rappresenta una distorsione grottesca della vera maschilità che Dio intende.
- L’uomo macho. Molti uomini hanno abbracciato quello che in spagnolo si chiama machismo: l’idea che la maschilità si esprima soprattutto con un esteriore forte, duro e silenzioso. Un professore di sociologia ha osservato: “Nella nostra cultura, i ragazzi imparano che la maschilità si esprime soprattutto nel coraggio fisico, nella durezza e nella competitività; la femminilità, invece, è identificata con la dolcezza e l’arrendevolezza. I genitori insegnano ai loro figli che un vero uomo non fa vedere le sue emozioni”.
L’uomo macho è indipendente, ostinato, aggressivo e freddo, un “duro”. Sotto la scorza dura, però, si nasconde una realtà ben diversa:
“Gli uomini macho sono confusi quanto quelli più «molli», solo che hanno scelto la reazione opposta. Timorosi e insicuri, cercano di convincere il mondo che sono campioni eccezionali di forza maschile. Sono in realtà bambini paurosi nascosti in corpi adulti, e nel tentativo di schiacciare i loro dubbi sulla propria maschilità, si vestono, guidano, camminano, parlano, bestemmiano, fanno a pugni e vanno a donne come «uomini veri». Mettono in mostra le loro conquiste in termini di potere, ricchezze, forza muscolare e virilità, nel contempo facendo di tutto per nascondere ogni traccia di insicurezza, timore o vulnerabilità. Il loro scopo è quello di cancellare qualsiasi dubbio sulla loro identità di «veri uomini»”1.
- L’uomo molle. Neanche questo tipo disgraziato, purtroppo, ha compreso cosa vuol dire essere un uomo creato a immagine di Dio, nello stesso tempo “duro” e “tenero”. Egli è sbilanciato: morbido, dolce, passivo e debole. Più portato a reagire che ad agire, raramente prende iniziative o decisioni come Dio intende che faccia. Forse per reazione alle immagini di maschilità tipo Stallone o Schwarzenegger, egli va all’altro estremo. Gli mancano la convinzione, il coraggio e il carattere.
- L’uomo mescolato. Ha adottato un’identità unisex, un pietoso miscuglio di maschio e di femmina. È effeminato, spesso anche omosessuale. Quando guardo i poster di certi personaggi del mondo dello spettacolo corrispondenti a questa descrizione, mi chiedo spesso quali influenze li hanno fatti diventare simili esseri androgini: metà maschio e metà femmina.
Gesù non era un debole
Sullo sfondo di questa cultura confusa, la chiamata di Dio a diventare veri uomini cristiani spicca con maggiore chiarezza. Ecco la Sua proposta per una società malata! Il nostro modello è Gesù stesso, perché la vera maschilità è la somiglianza a Cristo.
La maggior parte degli uomini non credenti ha difficoltà a vedere Gesù come modello, a causa del concetto gravemente fuorviante che hanno di Lui. Per colpa di una lunga tradizione di arte religiosa, il nome di Gesù suscita l’immagine di un tipo remoto, effeminato e un po’ “strano” dalla barba lunga; un guastafeste anoressico che non sorride mai, la testa circondata da una misteriosa aureola luminosa. Ecco l’immagine di un Gesù debole e dolciastro che è radicata nella mentalità dei più. Che distorsione della realtà del Figlio di Dio!
Il Vangelo non descrive l’aspetto fisico di Gesù, ma ci sono validi motivi per credere che egli sia stato un modello non solo di forza di carattere, ma anche di forza muscolare:
- Potete immaginare i risultati di oltre vent’anni di falegnameria nei muscoli delle braccia, della schiena e delle spalle?
- Gesù era capace di camminare per ore sotto il sole cocente del deserto, e all’arrivo avere ancora la forza di ministrare ai bisogni della gente.
- Egli fece un’impressione paurosa quando prese una sferza e scacciò i cambiamonete dal Tempio.
- Immaginate come la sua voce deve essere stata potente per parlare a folle che superavano le 10.000 persone, all’aria aperta e senza microfono.
- Quando egli passò, i pescatori sul molo abbandonarono subito le reti e il lavoro per poterlo seguire.
- Gli sforzi di calciatori e di pugili non si avvicinano a quanto Gesù sopportò quando fu appeso alla croce per i nostri peccati.
La nostra occasione
Da troppo tempo il mondo e la Chiesa hanno un concetto anemico della maschilità cristiana. In alcune chiese le donne superano numericamente gli uomini nella proporzione di due, tre, cinque, addirittura dieci a uno! È stato osservato: “La nostra società è debole perché le chiese sono deboli; le chiese sono deboli perché le famiglie sono deboli; e le famiglie sono deboli perché abbiamo uomini deboli, ai quali purtroppo non è stato insegnato che cosa Dio si aspetta da loro”.
Nel vuoto di modelli degni nella nostra società, abbiamo un’opportunità senza paragoni per dimostrare l’ideale divino della vera maschilità cristiana. Noi uomini accetteremo la sfida? E le donne staranno al nostro fianco per sostenerci con le loro preghiere e con il loro incoraggiamento mentre nuotiamo contro corrente?
Lo Spirito Santo è all’opera nella nostra generazione. Ovunque vedo segni che sta spuntando un nuovo giorno per la Chiesa. All’avanguardia di questa restaurazione è un nucleo di uomini consacrati a seguire Cristo fino alla morte. Forti ma sensibili, duri ma nello stesso tempo teneri, mettono in evidenza davanti al nostro mondo una dimostrazione precisa di cos’è … un autentico uomo!
1Bill Hybels nel libro Honest to God.
Larry Tomczak, un abile evangelista e insegnante, fa parte di una squadra apostolica basata a Washington, D. C. Dimostrando l’umiltà e il coraggio di un vero uomo, ha recentemente lasciato a un collega, C. J. Mahaney, la direzione della squadra apostolica da lui fondata. È direttore della rivista People of Destiny, dalla quale quest’articolo è stato adattato per gentile concessione.